GIULIANO PISAPIA, LEGALE DI MIMMO LUCANO: “RIBALTEREMO L’ESITO IN APPELLO, SENTENZA INGIUSTA, LUCANO VOLEVA SALVARE VITE”
“HA COMMESSO ERRORI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO CHE NON HANNO RILEVANZA PENALE”… “ANCHE MUCCIOLI VENNE POI ASSOLTO IN APPELLO”
“Anch’io ero incredulo, quasi attonito, ma continuerò a impegnarmi al suo fianco in appello per arrivare a ribaltare l’esito”, promette in un’intervista a la Repubblica l’avvocato Giuliano Pisapia, che aveva deciso di lasciare la toga e di cancellarsi dall’albo degli avvocati per “i troppi impegni, a cominciare dal Parlamento europeo” mentre poi “il 4 gennaio 2021 mi è stato chiesto di difendere Mimmo Lucano nel processo iniziato nel 2019”.
Pisapia definisce la sentenza “inaspettata e ingiusta per almeno tre motivi processuali. Lucano ha ammesso di aver fatto errori di carattere amministrativo, che però eventualmente riguardano il Tar o la Corte dei conti e non hanno rilevanza penale” quindi “insieme all’avvocato Andrea Dacqua, abbiamo dimostrato che da sindaco non ha preso un euro” tanto che “lo stesso pm ha modificato l’accusa da ‘vantaggio economico personale’ a ‘vantaggio di carattere politico’.
Ma, anche in questo caso – precisa l’avvocato Pisapia – abbiamo dimostrato come Lucano, che ha rinunciato a essere candidato nel 2018 alle Politiche e nel 2019 alle Europee, ha seguito solo i suoi valori, gli stessi della Costituzione”.
E precisa: “Perchè un fatto sia reato ci vuole anche la consapevolezza di commettere un illecito. Ma le leggi sull’accoglienza sono complesse e mutevoli con diverse interpretazioni”.
Pisapia conclude poi l’intervista facendo un parallelismo: “Nel processo di San Patrignano, Vincenzo Muccioli fu dichiarato non punibile in appello e in Cassazione per il reato di sequestro di persona e violenza proprio per lo ’stato di necessita. Ecco, là c’erano violenze, qui la dolcezza di un uomo che agiva per solidarietà” e “Mimmo voleva salvare chi ospitava”.
(da agenzie)
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