GIUNTA RAGGI, 10 FOTO DOPO 100 GIORNI: IN 8 CASI SU 10 NON E’ STATO FATTO NULLA DOPO LA SEGNALAZIONE ALLA SINDACA
SOLO GRILLO VEDE UNA CITTA’ PULITA: ROMA E’ ANCORA LA GRANDE BRUTTEZZA… “IL PRIMA E IL DOPO” DIMOSTRANO CHE NON E’ CAMBIATO NULLA CON LA NUOVA GIUNTA
Gli stessi posti e, nella maggior parte dei casi, gli stessi problemi.
Dopo 100 giorni dalla domenica in cui Virginia Raggi è stata eletta sindaca di Roma, Repubblica è tornata in dieci luoghi paradigmatici del degrado in cui versano molte zone della Capitale.
Gli stessi luoghi, simbolo della “grande bruttezza” di Roma, fotografati e segnalati al futuro primo cittadino il 19 giugno scorso.
La situazione è desolante. Rispetto a tre mesi e mezzo fa, ben otto di questi posti si trovano ancora nell’identico stato di abbandono del primo scatto.
Due le uniche eccezioni positive. La prima è via di Riva Ostiense, dove è sparito il mercatino abusivo dell’usato allestito dai rom nei fine settimana. La seconda, invece, è la fontana al centro di piazza dei Quiriti, che è stata ripulita. Qui, però, è comparso un problema nuovo rispetto a giugno: i cestini della spazzatura che stanno ai lati della piazza sono arrugginiti, rotti e rischiano di cadere.
Per il resto, nulla sembra essere cambiato.
Nelle strade-groviera di Tor Bella Monaca sono state chiuse alcune delle buche, ma se ne sono aperte nuove: il rattoppo c’è stato ma non il rifacimento stradale.
La discarica abusiva di Spinaceto-Tor de’ Cenci è sempre là a fare bella mostra di sè, con tutto il suo carico di rifiuti pericolosi.
I tavolini selvaggi di via Tor Millina continuano a occupare suolo pubblico senza permessi, a pochi passi da piazza Navona.
Il verde pubblico di villa Ada e di piazza dei Partigiani non è stato curato.
Le mura Aureliane nel tratto tra porta San Sebastano e porta Latina aspettano ancora di essere restaurate.
E il traffico, con le auto in doppia fila parcheggiate in via Marconi, sembra perennemente ingestibile.
Nelle immagini pubblicate, Repubblica documenta proprio l’impietoso confronto tra “il prima e il dopo”.
E se il dossier realizzato a giugno doveva servire da cartina di tornasole dei mesi iniziali dell’amministrazione comunale, si può dire che il bilancio da trarre a ottobre non è nè entusiasmante nè lusinghiero.
Una prova che se non è stata superata dall’amministrazione, in alcuni casi (come la discarica di Spinaceto) non è stata superata nemmeno dai cittadini che, spesso, continuano a non osservare le norme, le regole dell’educazione e il buon senso.
Così, questi scatti mostrano come troppe zone della città , anche punti centralissimi e di rilevante interesse storico-culturale, non sono ancora in condizioni degne di una Capitale.
(da “La Repubblica”)
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