GLI STUDENTI DELLA SAPIENZA OCCUPANO LA FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE: IN CENTINAIA STAMANE ALL’ASSEMBLEA DOPO LE MANGANELLATE DELLA POLIZIA
PIANTEDOSI DICE CHE BISOGNA EVITARE TENSIONI SOCIALI NEL PAESE? LO DICA A SE STESSO… LE RESPONSABILITA’ DEL RETTORATO CHE NON HA GARANTITO IL CONTRADDITTORIO CHE E’ LA PRASSI DELL’ATENEO
“Le nostre richieste sono chiare: vogliamo le dimissioni immediate della rettrice Polimeni e la garanzia che non verranno mai più fatte entrare le forze dell’ordine nell’ateneo. Richieste semplici, atte a ristabilire livelli minimi di democrazia e vivibilità nell’università, prendendo atto che le massime istituzioni interne alla Sapienza non sono state in grado di garantire la sicurezza degli studenti”.
“Fuori le guardie dall’Università” è il coro scandito dagli studenti all’assemblea convocata nel cortile della Facoltà di Scienze Politiche, durante la quale sono state anche invocate le dimissioni della rettrice Polimeni.
I ragazzi hanno letto un comunicato su quanto accaduto in occasione della protesta contro l’incontro organizzato da Azione universitaria, che aveva invitato a parlare il neo deputato Fabio Roscani e Daniele Capezzone: la piazza è stata convocata – dicono gli studenti – perché “nell’ateneo che esige controparti nelle iniziative”, in questa occasione “l’imparzialità” non è stato “un valore”.
“Ci teniamo a dire – ha aggiunto la studentessa che ha letto la ricostruzione – che le nostre aule non devono essere utilizzate per passerelle politiche”.
Dopo le tensioni con le forze dell’ordine in occasione della protesta contro il convegno promosso dai movimenti di destra, gli studenti hanno organizzato un’assemblea pubblica, ed è massiccia la partecipazione, con centinaia di persone che affollano il cortile della facoltà. Su un altro striscione, calato da una scala si legge: “Vostro il governo. Nostra la rabbia”.
Con il microfono sono stati invitati gli agenti della Digos ad allontanarsi.
(da agenzie)
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