I CRIMINALI DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA MINACCIANO DI SPARARE MISSILI CONTRO UN AEREO DI RICOGNIZIONE PER IL SOCCORSO DI BARCONI IN DIFFICOLTA’
“ANDATE VIA O VI SPARIAMO CON I MISSILI”… LA REPLICA: “QUESTE NON SONO ACQUE INTERNAZIONALI LIBICHE, E’ AREA DI RICERCA E SOCCORSO EUROPEA”
La cosiddetta Guardia costiera libica avrebbe minacciato di colpire con dei missili terra-aria l’aereo di ricognizione Seabird, legato alla Ong Sea Watch, che fornisce soccorso marittimo nel Mediterraneo. L’organizzazione lo denuncia con un video, pubblicato sui social, in cui si sente anche lo scambio tra l’aereo e la motovedetta libica, avvenuto via radio.
“Uscite dal territorio libico, altrimenti vi spareremo con missili terra-aria”, dice in inglese un uomo a bordo della nave.
La risposta del Seabird è: “Sappiate che vi trovate all’interno dell’area di ricerca e soccorso europea. Vi trovate all’interno dell’area di ricerca e soccorso europea. Queste non sono acque territoriali libiche, ripeto, queste non sono acque territoriali libiche. Passo”.
La risposta è nuovamente “andatevene, altrimenti vi spariamo”.
Nella versione integrale della conversazione via radio, durata poco più di 2 minuti, la nave della Libia ignora Seabird per circa 30 secondi prima di chiedergli di uscire dal “territorio libico”.
La minaccia di sparare, poi avviene tre volte, seguita dal silenzio radio. L’aereo ha poi continuato a circolare attorno alla nave, senza che gli venissero rivolti degli spari.
(da Fanpage)
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