GRILLO: “COLPO DI STATO”, RENZI “COLPO DI SOLE”. PER NOI E’ SOLO UN COLPO DI “SOLA” DI UN PATACCARO
GRILLO ATTACCA RENZI, CRITICA NAPOLITANO E INVOCA ELEZIONI…IL PREMIER SVENTOLA LA “SOLA” DELLA RIFORMA CHE GLI ITALIANI NON VOGLIONO COSI’
Beppe Grillo lo chiama “colpo di Stato“. Matteo Renzi lo definisce “colpo di sole”. Ma in fondo è solo l’ennesimo colpo di “sola” (alias fregatura) inferto al popolo italiano da un venditore di pentole bucate e dai suoi mandanti.
Dentro e fuori dall’Aula, continua lo scontro sulla riforma di Palazzo Madama che il governo vuole approvare a tutti i costi entro la pausa estiva.
E la storia degli ultimi giorni è solo l’inizio di una lunga odissea: prima la decisione della seconda carica dello Stato di accettare il voto segreto su alcuni emendamenti, poi la “tagliola” sugli interventi in Aula per arrivare al voto l’8 di agosto e infine il corteo dei partiti di minoranza (M5S, Sel e Lega Nord) al Quirinale che Napolitano non ha ricevuto “perchè indisposto”.
Una tragica farsa.
Il giorno dopo il primo a tornare all’attacco è il leader del Movimento 5 stelle sul blog. “Un Parlamento votato con una legge incostituzionale”, scrive Grillo “un presidente della Repubblica che nomina come e peggio di un monarca tre presidenti del Consiglio senza passare dalle elezioni, un patto per cambiare la Costituzione di cui nessuno sa un beneamato cazzo fatto con un pregiudicato. Ora si vuole eliminare il Senato elettivo inserendovi i gerarchetti locali dei partiti e una Camera di nominati. Questo si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore. Non le chiamò riforme”.
La risposta del presidente del Consiglio arriva poco dopo su Twitter: “Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole”.
Prima, sempre sui social network, Renzi aveva ribadito l’intenzione di fare un referendum tra i cittadini in seguito all’eventuale approvazione del ddl Boschi: “Perchè le opposizioni urlano? Di cosa hanno paura? Del voto degli italiani?”.
In verità le cose non stanno così e Renzi mente sapendo di mentire.
In primo luogo perchè se voleva consultare gli italiani su quale modello di costituzione avrebbero gradito poteva farlo sottoponendo loro più opzioni attraverso una pubblica consultazione, invece di imporre quello che pare ed è utile a lui e ai suoi compagni di merenda.
Mente quando dice che il referendum ci sarà in ogni caso. Solo se non si raggiungeranno i due terzi di voti in Parlamento la riforma dovrà essere avallata attraverso un referendum “confermativo”.
Altra cosa dire sì o no a un piatto pronto rispetto alla libera scelta in un ricco buffet.
Mente quando dice che gli italiani sono d’accordo: sono d’accordo sul fatto che il Paese abbia bisogno di riforme, ma non delle sue riforme patacca.
Tanto è vero che un sondaggio qualificato ha rivelato che il 72% degli italiani boccia la sua riforma demenziale del Senato.
Questo per dire in quanta considerazione il ducetto di Pontassieve tenga in considerazione l’opinione dei suoi “sudditi”.
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