GRILLO FARA’ FUORI META’ DEI PARLAMENTARI PER INSERIRE PERSONALITA’ ESTERNE: E’ LA DEMOCRAZIA “DIRETTA” DALLA PREMIATA DITTA
RISCHIO BLACK LIST PER CHI DISSENTE, IN BALLO LE RICANDIDATURE
Beppe Grillo vede tutti i senatori M5S dopo che alcuni di loro erano stati esclusi dai tavoli tematici con Davide Casaleggio finalizzati a mettere per iscritto il programma delle prossime elezioni. “Vi voglio carichi, io sono pimpante”, avrebbe detto il leader pentastellato per tirare su il morale dopo mesi di polemiche tra i cosiddetti ortodossi e pragmatici del Movimento divisi da quella che loro stessi hanno indicato come “visione diversa del metodo” soprattutto per quanto riguarda l’amministrazione della Capitale.
Sotto traccia, nel corso dell’incontro con Grillo, è rimasta la questione legata alle candidature alle prossime elezioni.
Le voci di candidature esterne si fanno sempre più insistenti.
Pochi giorni fa un deputato addentro alle vicende pentastellate non faceva mistero del fatto che i vertici grillini stiano valutando un bacino di nomi pescati fuori dal Movimento, “nomi importanti, personalità italiane che vogliamo portare in Parlamento”.
Quanti? “Forse anche la metà “.
Ciò significa che buona parte degli attuali parlamentari verrebbe sacrificata, da qui nasce il sospetto di una black list dove potrebbero confluire le anime più critiche del Movimento.
Quei senatori e deputati che con i loro post, talvolta non concordati con la comunicazione, hanno fatto irritare i vertici.
A questo punto l’intento di Grillo è stato quello di serrare le fila fino alla fine della legislatura, mettere a tacere i malumori degli ultimi tempi: “Tornate in piazza, nelle strade, vi voglio sui territori. È la stessa cosa che ho detto a Virginia Raggi”.
Saranno dunque mesi o forse un anno da prendere come un banco di prova per conquistarsi o meno la ricandidatura.
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply