GUERRIGLIA A NAPOLI: DUE ARRESTI PER GLI SCONTRI, SONO SPACCIATORI
“MASSIMA CONDANNA PER I VIOLENTI”
Due manifestanti fermati con precedenti penali, almeno sei tra poliziotti e carabinieri contusi, e l’inchiesta che si apre ora in Procura per varie ipotesi di reato, dai danneggiamenti alle violenze. È un corso una lunga serie di accertamenti sulla variegata platea di “ribelli” scesi la notte scorsa in piazza. Meglio: nelle varie piazze e sul lungomare di Napoli.
È stata infatti la notte più lunga e dura della capitale del Sud, nell’era pandemica. E segna uno spartiacque, fissa ormai un primo e dopo con cui la Campania – ma non solo – dovrà affrontare questa crisi.
Centinaia di manifestanti in strada, e tra loro , accanto a commercianti esasperati , a napoletani costretti a chiudere piccole e medie attività , c’erano nelle prime e più aggressive linee anime diverse della lotta di piazza e dell’antagonismo.
Dai centri sociali di sinistra alla formazione estremista di destra Forza Nuova, dai comitati delle periferie agli ambulanti. Al lavoro anche gli esperti del gabinetto scientifico della polizia: che hanno girato materiale ritenuto interessante.
Intanto la polizia ha fermato in flagranza due uomini con precedenti penali, bloccati in flagranza in via Santa Lucia , durante la fase più calda dell’assedio alla Regione Campania mentre reagivano, alla presenza della polizia, lanciando bottiglie e oggetti contundenti. Inviati agli arresti domiciliari, 0. A. e M. P., entrambi 32enni, stamane vengono processati con rito direttissimo.
La guerriglia urbana scattata a ridosso di Palazzo Santa Lucia, con slogan urlati contro il presidente Vincenzo De Luca è stata la fase ovviamente più calda e violenta della notte. Il governatore non era in sede, anche perchè da giorni preferisce rimanere a Salerno , da dove trasmette puntualmente i suoi annunci via Fb. Come quello di ieri pomeriggio che aveva annunciato un lockdown – non ancora definito dal governo – e che è diventata la miccia fatale sulla esplosiva miscela napoletana.
Oggi alle 18 si riunirà il Comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica in prefettura. Una nota dell’Ufficio territoriale di Governo specifica che il tavolo è convocato “in relazione ai gravi fatti accaduti nella serata e nella notte scorsa in città ”
(da agenzie)
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