I DELIRI DI SALVINI SULLE NOMADI CHIUSE NEL GABBIOTTO A FOLLONICA
GIUSTO CONTESTARE IL SEQUESTRO DI PERSONA, LA LEGGE E’ FATTA PER ESSERE APPLICATA, ANCHE PER CHI ISTIGA ALL’ODIO RAZZIALE, PRIMA CHE QUALCUNO SI FACCIA GIUSTIZIA DA SOLO
Partiamo dai fatti, come da risultanze ufficiali delle autorità di sicurezza (al netto delle balle razziste, per capirci
Due dipendenti della LIDL di Follonica di 23 e 27 anni (uno iscritto alla Cgil che lo iimmediatamente cacciato) hanno rinchiuso in un gabbiotto due donne nomadi che vi erano entrare per rovistare tra i rifiuti e tra la merce difettata che l’azienda deve restituire ai fornitori per provvedere alla sostituzione (gabbiotto posto in un piazzale esterno)
Non contenti — prima di liberare le due donne — gli addetti hanno filmato la scena per dare modo di apprezzare le urla delle due persone rinchiuse nella gabbia.
I due addetti sono stati denunciati ai Carabinieri giustamente per sequestro di persona e si sarebbero difesi spiegando che in realtà la loro era una “soluzione temporanea” in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Peccato le le forze dell’ordine non le avessero mai chiamate.
Anzi, uno dei due dipendenti ha pubblicato sui social il un video girato.
Immagini forti, in cui si sente una donna urlare e i due uomini deriderle dall’esterno.
Su Facebook già nella tarda serata di ieri Lidl Italia si era dissociata condannando “fermamente” il comportamento dei due addetti del supermercato di Follonica. “Siamo venuti a conoscenza del video diffuso in rete. Prendiamo le distanze senza riserva alcuna dal contenuto del filmato che va contro ogni nostro principio aziendale. L’Azienda sta verificando le circostanze legate al video e si avvarrà di tutti gli strumenti a disposizione, al fine di adottare i provvedimenti necessari nelle sedi più opportune”.
Inutile dire che se a rovistare tra i rifiuti fossero stati due poveracci italiani, nessuno avrebbe avuto nulla da dire o da filmare.
Questa mattina Matteo Salvini ha scritto su Fb: “Io sto con i lavoratori (li contatterò già oggi per offrire loro tutto il nostro sostegno, anche legale) e non con le “rom frugatrici”. Ma quanto urla questa disgraziata??? #ruspa”.
Parole che hanno acceso ancora di più la polemica. Civati, ad esempio, ha offerto la tutela legale alle due donne nomadi mentre Andrea Marcucci ha detto: “Io sto dalla parte della legge”.
Il post più duro contro Salvini arriva però da Roberto Saviano
“È evidente che Salvini ha perso la testa- si legge – e nel tentativo di intercettare il voto delle persone peggiori del nostro sventurato Paese, non esita ad incitare a realizzare reati gravissimi. Diffondere, senza stigmatizzare, un video in cui due folli sequestrano (e ridono mentre lo fanno) una donna solo perchè non italiana è inaccettabile da chiunque, da un comune cittadino e da un parlamentare a maggior ragione”.
Poi lo scrittore aggiunge: “Non ho mai scritto una cosa del genere, ma provo pena e disprezzo per i 30mila utenti di Facebook che hanno mostrato apprezzamento per questo abominio. Condivido questo post di Salvini, pur provando ribrezzo, perchè è l’unico modo per mostrare quello che ha scritto e avere prova di quanto in basso possa arrivare un politico, di quanto in basso possa arrivare un uomo”.
Per l’ennesima volta la Lega sta con chi commette un reato, a patto che sia italiano. Da sempre la la Lega Nord ha incanalato l’odio per Rom e nomadi convogliandolo per la creazione del suo bacino elettorale.
Tutto mentre finanziava a suon di milioni di soldi pubblici la costruzione di campi Rom oppure semplicemente li rilocalizzava in zone più lontane dallo sguardo dei cittadini delle città che amministrava.
Da quando Salvini è il Capitano della nuova Lega Nord gli attacchi verbali contro i Rom sono all’ordine del giorno e si sono fatti sempre più minacciosi e violenti
Non è possibile non notare che solo pochi giorni fa Salvini a Recco ha dichiarato che “ci vuole una pulizia di massa anche in Italia, via per via, quartiere per quartiere e con le maniere forti se serve”.
Saviano solleva un problema reale: o la magistratura inizia a contestare i reati di istigazione a delinquere, apologia di reato e istigazione all’odio razziale a qualcuno o la situazione finisce fuori controllo.
E qualcuno comincerà a farsi giustizia da solo.
(da agenzie)
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