I MEDICI FERMANO BERLUSCONI DOPO IL MALORE A NEW YORK
NIENTE CAMPAGNA PER IL NO AL REFERENDUM, IN DUBBIO LA SUA PRESENZA ANCHE ALLA CONVENTION DI META’ NOVEMBRE DI FORZA ITALIA
I medici americani che l’hanno assistito al Presbyterian Hospital di New York dopo il malore che l’ha colpito il 30 settembre e quelli italiani sono d’accordo: per Silvio Berlusconi niente comizi o bagni di folla, al massimo qualche intervista nel salotto di casa.
Secondo quanto riporta La Stampa, quindi, “il Cavaliere non potrà essere protagonista della campagna referendaria per il no: sarà lungo il recupero dopo l’intervento al cuore del 14 giugno presso il San Raffaele di Milano”.
Berlusconi forse farà rientro in Italia alla fine di questa settimana con l’indicazione di assoluto ripos
Scrive La Stamp
Potrebbe non essere presente nemmeno all’assemblea nazionale di Forza Italia, prevista per metà novembre, che da programmatica dovrebbe trasformarsi nella «Festa per il No». Nel partito c’è pure chi immagina di farla diventare un appuntamento unitario delle tre forze della coalizione, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, aperto alla partecipazione di Stefano Parisi. Tutto per il momento è in alto mare. Si aspetta di capire cosa è in grado fare il Cavaliere. Non potrà certo dare la volata finale al no
I legali del presidente di Forza Italia, intanto, hanno presentato una certificazione medica per chiedere l’istanza di rinvio dell’udienza nell’ambito del processo Ruby ter.
Legittimo impedimento perchè il loro assistito soffre di «scompensi pressori» e «flogosi», conseguenza della sostituzione della valvola aortica.
Il gup di Milano Laura Marchiondelli è andata oltre la richiesta degli avvocati: ha stralciato la posizione di Berlusconi, rinviando l’udienza al 15 dicembre.
Mentre il 19 ottobre verrà deciso se rinviare a giudizio gli altri 23 imputati, tra i quali Karima, alcune «olgettine», la senatrice di FI Maria Rosaria Rossi e Carlo Rossella.
(da “Huffingtonpost“)
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