I MORTI SONO DIMINUITI CON IL NUOVO CODICE? SALVINI SMENTITO DALLE ASSOCIAZIONE: “MA CHE DIMINUITI DEL 25%, SONO RADDOPPIATI”
“DA SALVINI DATI FUORVIANTI, SONO IL DOPPIO DI QUELLO CHE DICHIARA”
Incalzato da un sottofondo musicale dai toni epici, tre giorni fa il ministro dei Trasporti Matteo Salvini affermava che nei primi 15 giorni dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, le morti sarebbero diminuite del 25% rispetto alle stesso periodo dello scorso anno, passando dalle 67 tra il 14 e il 28 dicembre 2023 alle 50 del 2024. Ma a smentire il ministro, nelle scorse ore è arrivata l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps), da tempo impegnata nella raccolta di dati sulla sicurezza stradale e nella sensibilizzazione al tema, facendo notare che il calcolo di Salvini non tiene conto delle vittime rilevate dalla polizia municipale.
Le vittime non calcolate
Questa ha competenza sulle strade urbane, dove si verificano il maggior numero di collisioni: circa il 66% secondo i dati Istat citati dall’associazione. Consultando i dati si rileva anche che il 79% delle morti nei grandi comuni si verifica su strade urbane, così come il 73% degli incidenti.
L’Asaps fa notare che i dati a cui fa riferimento il ministro non terrebbero conto dei morti entro 30 giorni dalla collisione. Se si inseriscono anche queste vittime nel conteggio complessivo, «nei 15 giorni successivi all’entrata in vigore delle modifiche al codice della strada sono morte sulle strade italiane almeno 111 persone, più del doppio delle 50 dichiarate dal Ministro».
(da agenzie)
Leave a Reply