I SOSPETTI DEL PM: “MURARO AIUTO’ CERRONI”
SPUNTA LA CONVERSAZIONE TRA LA MURARO E PANZIRONI: “SU QUELL’AFFARE A DUBAI TI AIUTO”
Non solo Mafia capitale e i rapporti con il ras delle coop Salvatore Buzzi, mai rivelati all’M5S.
Nell’indagine per associazione per delinquere e traffico di rifiuti su un altro potente, il re delle discariche romane Manlio Cerroni, l’attenzione del pm Alberto Galanti è appuntata anche sul ruolo avuto con l’ex superconsulente, l’attuale assessora all’Ambiente, Paola Muraro.
Il sospetto su cui i pm stanno facendo luce è che ci siano stati tra lei e Cerroni, “contatti non diretti”, spiegano, da cui il ras dell’immondizia potrebbe essersi avvantaggiato.
Su Cerroni, l’assessora ha detto di aver dato un contributo decisivo nel farlo uscire perdente da un contenzioso milionario, ma resta un fatto che nel blitz in streaming all’Ama, il neo esponente della giunta abbia intimato di utilizzare proprio il tritovagliatore di Rocca Cencia, ora gestito dalla Colari, facente capo a Cerroni. L’inchiesta di Galanti si occupa proprio di quel tritovagliatore che vede indagate 9 persone tra soci di Cerroni e funzionari Ama.
Uno snodo importante è accertare la natura dei contatti tra l’allora consulente in Ama e Cerroni, emersi dai primi accertamenti.
Altro capitolo, l’inchiesta parallela per truffa e frode che lo stesso sostituto procuratore sta portando avanti sui due impianti Tmb (trattamento meccanico biologico) della municipalizzata romana di via Salaria e Rocca Cencia.
Impianti appunto sulla cui regolarità Paola Muraro aveva messo il visto per le sue competenze.
Sul fronte Mafia Capitale spunta ancora una intercettazione, anche questa non rilevante sul piano penale ma che mostra quanto la Muraro più che una semplice consulente esterna fosse dentro il sistema Ama negli anni in cui direttori generali e amministratori delegati erano intercettati dai carabinieri del Ros.
Siamo al 20 luglio del 2013 e l’ad Franco Panzironi è già fuori da Ama.
A dirigere la municipalizzata c’è Giovanni Fiscon. Ma Panzironi dalla scrivania di un’altra azienda del Comune, la Roma Multiservizi, continua ad avere un ruolo in Ama.
Uno dei suoi referenti è proprio Paola Muraro, in stretti rapporti con Fiscon.
“La dottoressa Muraro – si legge nelle 88mila pagine dell’inchiesta Mondo di Mezzo che ha svelato gli intrecci di Buzzi e Carminati con la politica – su segnalazione di Fiscon, contatta Franco Panzironi per dargli ulteriori dati sulla questione del Salario (uno degli impianti tmb oggi sotto inchiesta, ndr) in vista dell’appuntamento con la Procura di Roma fissato per la mattina di lunedì 22 luglio”. Per questa vicenda le consulenze della Muraro fornite per conto di Ama sono già state giudicate da un pool di superperiti veritiere al 20% rispetto a quelle eseguite da tecnici della procura.
La telefonata riportata viene segnalata come “importante” sui brogliacci dagli investigatori.
“Successivamente Franco Panzironi – relazionano i carabinieri del ros – informa la Muraro che sta realizzando un’ipotesi per Dubai per lo smaltimento di rifiuti”.
Lei accetta di aiutarlo. Anche su questo legame si indaga.
(da “La Repubblica“)
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