I TAROCCHI DI RETEQUATTRO FOMENTANO L’ODIO RAZZIALE: IL FINTO TRUFFATORE ROM SMASCHERATO DA STRISCIA
MEDIASET LICENZIA IL GIORNALISTA… CASO STRANO A COMMENTARE A QUINTA COLONNA IL SERVIZIO C’ERA SALVINI
Un uomo si è spacciato per “rom truffatore” ed “estremista musulmano” in due servizi andati in onda su Rete 4.
A scoprire il testimone impostore è stato il programma “Striscia la notizia” e oggi Mediaset ha annunciato il licenziamento del giornalista Fulvio Benelli che ha registrato le due interviste andate in onda rispettivamente a Quinta colonna il 27 aprile 2015 e a Dalla vostra parte il 3 aprile.
Nei giorni scorsi invece il programma di Antonio Ricci aveva deciso di sospendere gli ex inviati Fabio e Mingo ora indagati dalla Procura di Bari per simulazione di reato.
“Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale con Benelli”, hanno annunciato Claudio Brachino, direttore Videonews, e Mario Giordano, direttore Tg4, responsabili dei due programmi.
“Valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli — spiegano Brachino, direttore di Videonews e responsabile di Quinta colonna, e Giordano, direttore del Tg4 e responsabile di Dalla vostra parte — responsabile dei due servizi ‘Truffatore rom: così rubo le macchine agli italiani’ e ‘Sono d’accordo se fanno lo sterminio’.
Come denunciato da Striscia la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha ‘interpretato’ il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano senza essere nè l’uno nè l’altro”.
“Con questi servizi — sottolineano Brachino e Giordano — Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi. La nostra credibilità nell’approfondire fatti e notizie è nota al pubblico, che non a caso sta attribuendo grande successo a entrambi i programmi. E per fortuna esistono gli anticorpi per individuare ed espellere chi, a questa credibilità , attenta in qualsiasi modo”.
Peccato che nella nota non si faccia cenno che non si trattava di un semplice tarocco su un fatto privo di valenza politica, ma di due servizi con riflessi sociali e razziali che avevano lo scopo di indurre a forme di intolleranza.
Non a caso, a commentare in studio il servizio, era stato invitato guarda caso il beneficiario del clima di intolleranza creato dall’intevista taroccata, ovvero l’onnipresente Matteo Salvini.
Sicuramente una casualità .
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