IL FRATELLO D’ITALIA KAPPLER ERA GIA’ INDAGATO A ROMA PER MAZZETTE RELATIVE AI LAVORI NEI CAMPI ROM AI TEMPI DELLA GIUNTA ALEMANNO
SI PARLAVA DI LUI COME FUTURO ASSESSORE IN CASO DI VITTORIA DELLA MELONI ALLA COMUNALI
Soltanto pochi giorni fa Kappler – che prima delle amministrative aveva fatto campagna elettorale in Calabria a favore di Giorgia Meloni – era stato indagato dalla procura di Roma per una vicenda di mazzette legate ai lavori nei campi rom effettuati nella Capitale al tempo della giunta Alemanno.
Una lista di reati, a seconda delle posizioni, dal falso, all’inadempimento dei contratti sulle pubbliche forniture, dalla corruzione al favoreggiamento, dalla gestione illecita e la combustione di rifiuti all’errore indotto dall’altrui inganno.
Tutto era funzionale secondo l’impostazione dell’accusa coordinata dall’aggiunto Paolo Ielo, a giustificare interventi di bonifica in emergenza, spesso immotivati.
Lo stesso meccanismo utilizzato in Mafia Capitale in questo ed altri settori dell’amministrazione pubblica, come confermato dai tanti link fra le due inchieste. Kappler, in questo senso, è l’ennesimo punto di contatto.
Kappler in passato aveva un suo feudo elettorale sul litorale romano, esattamente ad Anzio e Nettuno, dove era stato eletto senatore.
Il suo nome era nella relazione antimafia che aveva portato nel 2004 allo scioglimento del comune di Nettuno ma sul suo ruolo non v’era stato alcun addebito giudiziario.
Secondo indiscrezioni, in caso di vittoria della Meloni come sindaco di Roma, avrebbe potuto avere un assessorato di peso nella giunta.
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply