“IL SEGRETO DELLA RESISTENZA UCRAINA E’ LA DOTTRINA MILITARE ALL’AVANGUARDIA CHE I RUSSI NON HANNO“
L’ESPERTO GEOPOLITICO MARGELLETTI:“I RUSSI SONO FERMI ALLA STRATEGIA DI 50 ANNI FA“
Professor Andrea Margelletti, la Russia fa fatica ad avanzare e le truppe ucraine riescono a fare fronte all’offensiva: come lo spiega?
«Intanto diciamo che è fallito il tentativo dei russi di allargare il conflitto con una presa rapida dell’Ucraina. Se il blitz di 48-72 ore decantato da Putin fosse avvenuto, l’Occidente avrebbe accusato il contraccolpo. Come è possibile che gli ucraini siano stati in grado di respingere l’offensiva? Semplice, hanno armi all’avanguardia e soprattutto una dottrina militare di altissimo livello e assolutamente attuale. Cosa che, invece, i russi non hanno»
Ci spieghi meglio questo aspetto: cosa è mancato alle truppe sovietiche?
«Allora, inziamo col dire che gli ucraini non è da oggi che hanno imparato una certa strategia, tattica e dottrina militare. È dal 2014 che in Ucraina l’Occidente ha portato un esercito, una strategia e una dottrina assolutamente all’avanguardia e moderna. I russi, ad esempio, hanno a disposizione armi di alto livello, ma dispongono di una dottrina che si è fermata a 50 anni fa. Per questo motivo fanno fatica e non riescono a guadagnare terreno».
In che modo la Russia voleva conquistare l’Ucraina?
«Con due metodi: l’azzeramento e la cancellazione fisica della classe dirigente ucraina e il consegente crollo sotto il profilo morale del popolo ucraino. I russi credevano di poter fare tutto questo in meno di 72 ore, ma hanno sbagliato i conti».
Adesso cosa succederà?
«Difficile dirlo. Perdere per i russi non significa soltanto sconfitta sotto il profilo militare. Per i russi chi perde, perde tutto: anche la vita stessa. Ecco perché Putin non può arrendersi e ora dovrà salvare la faccia. Il rischio, elevato, è un escalation del conflitto».
(da La Repubblica)
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