IL VERDINIANO D’ANNA SVELA LA MOSSA: “NOI FUORI DAL GOVERNO, OPERAZIONE STUDIATA CON RENZI”
COME AVEVAMO DETTO, RISPONDE ALLA STRATEGIA DI RENZI… “QUANDO LA MINORANZA PD FARA’ CADERE IL GOVERNO, MATTEO POTRA’ TUONARE CONTRO I TRADITORI”
“Escluderci dal governo è una mossa ben studiata. Con noi la maggioranza sarebbe stata più solida, ma all’ ex premier la cosa non sta bene. Renzi vuole che a un certo punto sia la sinistra dem a staccare la spina, così poi potrà tuonare contro i traditori: quando faranno cadere il governo, li metterà nell’angolo al congresso”.
Questa la ricostruzione – in un’ intervista al Mattino, del senatore di Ala Vincenzo D’Anna dell’ esclusione del suo gruppo dal governo.
“Se va come vuole Renzi, si vota a giugno. Ma se Mattarella si mette di traverso, slittiamo a ottobre”, è la previsione di D’Anna, che è intervistato anche da Repubblica.
“Ci hanno già offerto due viceministri e 5 sottosegretari – afferma – ma abbiamo detto di no anche se ci poteva fare comodo. Dopo un anno e mezzo in cui abbiamo portato la croce, due ministri li meritavamo”.
“Volevamo – aggiunge – Zanetti alle Politiche agricole o alle Attività produttive. E Marcello Pera all’ Istruzione. Un nome autorevole. E invece hanno piazzato lì la Fedeli, che di scuola non si è mai interessata in vita sua”.
Alfano? “Non so se c’è proprio il suo zampino – dice -, ma di certo come compagni di viaggio non ci vuole”, “noi lo sappiamo di valere poco. Ma Alfano non ha ancora capito che vale quanto noi. Sia che sta al Viminale, sia che va alla Farnesina, sempre il 2 per cento gli resta”.
E Forza Italia? “A trattare non sono stati bravi. Noi di Ala, con 40 senatori a Palazzo Madama ci saremmo presi la presidenza del Consiglio”, conclude.
(da “Huffingtonpost”)
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