IL VIDEO CHE SMENTISCE IL COMANDANTE DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA: “NIENTE ARMI SULLE NOSTRE NAVI” E POI PUNTA LA PISTOLA CONTRO I PROFUGHI
IL CAPO DELL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE L’ITALIA FINANZIA INTERVISTATO DAL TG1 SPARA UNA SEQUELA DI BALLE
“Noi non abbiamo armi a bordo, non le portiamo, potete controllare”. Il comandante della guardia costiera libica, in una intervista al Tg1, prova a smontare così le accuse rivolte ai suoi uomini di tenere sotto tiro i migranti soccorsi in mare e di minacce armate agli equipaggi delle navi umanitarie, ma un video lo smentisce e riprende proprio lui, Abujella Abdul-Bari, con una pistola in mano puntata contro un barcone carico di migranti mentre è ai comandi di una delle motovedette fornite alla marina libica dall’Italia.
A diffondere il filmato è stato Riccardo Magi, deputato di + Europa e segretario di Radicali italiani che lo ha pubblicato sulla sua pagina facebook per smentire quanto dichiarato dal comandante libico: ” A bordo non portiamo armi. E poi noi non picchiamo i migranti sono povera gente, hanno bisogno di aiuto”.
In altre immagini, girate da media stranieri, oltre al comandante ripreso anche chiaramente mentre poi ripone la pistola sulla plancia di comando della motovedetta, compaiono altri uomini della Guardia costiera che imbracciano kalashnikov e fucili e li puntano contro i migranti, minacciandoli di morte se non obbediranno agli ordini impartiti.
Questi sono i delinquenti che l’Italia finanzia per fare il lavoro sporco di affogare dei disperati dopo averli depredati nei campi di concentramento libici.
(da “La Repubblica”)
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