IL VIGILE CHE IMPONE L’ALT RICORDA IL SALUTO FASCISTA? STOPPATO IL MONUMENTO A GENOVA
PRIMA BOCCIATO, POI IL VETO DELLA SOVRAINTENDENZA, ORA LA VERSIONE DEFINITIVA “PURGATA”
E’ un gesto che vediamo fare tutti i giorni, da sempre, ma il vigile che tiene in bocca il fischietto, alzando il braccio destro per intimare lo stop, può rievocare il saluto fascista.
La Soprintendenza boccia la scultura che la Società Mutuo Soccorso della polizia municipale vuole realizzare al cimitero di Staglieno per ricordare i caduti.
Bozza stracciata, progetto da rifare.
“Incredibile, proprio noi vigili — interviene il presidente Riccardo Gabella — che abbiamo sempre lottato contro il nazifascismo”. Ma non è finita.
Anche il secondo progetto viene bloccato perchè il monumento è troppo alto. Questione di una decina di centimetri, che lo fa diventare “prevalente”, dice la Soprintendenza, rispetto agli altri in viale agli Eroi Caduti di tutte le Guerre.
Dopo due anni di travaglio, il monumento è stato finalmente realizzato e rispetta le regole: semplice, ma “più in armonia”, aggiunge Gabella.
Meglio andare sul sicuro, un vigile sull’attenti, con il braccio destro piegato che fa il saluto militare.
Il 21 ottobre alle 15 è in programma la cerimonia di inaugurazione. Invitata anche la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, che però ha fatto sapere che non potrà venire nella sua Genova per un impegno a Roma.
L’opera è stata realizzata dallo scultore e pittore Alfonso Bonavita, un ex vigile, esponente di rilievo della Street Art.
Noto anche per essere l’autore di ‘Game Over’, un’istallazione pubblica sulla ludopatia, e dei cartelli stradali che denunciano la prostituzione a Sampierdarena, raffigurazioni stilizzate di atti sessuali per segnalare l’inerzia delle autorità .
L’ultima sua opera non era certo provocatoria, eppure la scultura ha impiegato due anni per venire realizzata, superando diversi ostacoli.
“La Soprintendenza ci ha detto che i primi schizzi con il vigile che alza il braccio sarebbero stati scambiati per il saluto fascista, mentre il saluto militare è passato perchè ha più senso anche dal punto di vista civico in quanto da lì passano tutte le bare”.
La scultura è costata 30 mila euro, raccolti grazie alle donazioni dei mille soci, e pensionati e non, l’aiuto del Comune che ha anche concesso l’area (ma i soldi devono ancora arrivare) e forse della Regione.
“Un monumento unico in Italia, dedicato a tutti i vigili”.
Per risparmiare la Società Mutuo Soccorso aveva chiesto di realizzarlo in una resina che somiglia al bronzo. “Ci sarebbe costato la metà , ma ci è stato detto che non era possibile perchè essendo in un cimitero doveva essere di un materiale nobile”.
C’è poi stato il problema della “taglia” del vigile. “Ci avevano imposto due metri, ma nella fusione è “cresciuto” di 15 centimetri. Non potevamo certo tagliargli le gambe, così abbiamo abbassato il basamento”.
C’è un altro problema. “La targa era troppo grossa, non più in armonia, così saremo costretti a stringere un po’ le parole o tagliarne alcune”.
(da “La Repubblica“)
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