IN CASA PD E’ SEMPRE CARNEVALE
GRAZIE ALL’EMENDAMENTO DEL SENATORE MARCUCCI CHE FINANZIA LA SORELLA, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO
In casa Pd è sempre Carnevale. Anche quando al martedì grasso mancano due mesi e mezzo. Il motivo per festeggiare, a Viareggio è dintorni, è arrivato nei giorni scorsi grazie a un emendamento presentato — e già approvato — dal senatore Andrea Marcucci: nella legge di Bilancio sono stati stanziati sei milioni di euro in tre anni per i Carnevali d’Italia.
“I carnevali — rivendica Marcucci — sono patrimonio culturale del Paese. E’ un riconoscimento importante per manifestazioni che contribuiscono in modo rilevante al boom turistico dell’Italia. L’anno scorso con un fondo di 1 milione di euro si sono sostenute le esigenze di ben 71 manifestazioni in Italia. Il raddoppio dei fondi ed il riconoscimento dei Carnevali fatto dalla legge sullo spettacolo dal vivo, sono il coronamento di un traguardo ambizioso“.
Il senatore, però, omette che alla guida del Carnevale di Viareggio ci sia la sorella.
“Mia sorella Marialina è presidente della Fondazione del Carnevale di Viareggio, in virtù delle sue competenze e passioni, peraltro a titolo gratuito”.
Di certo balza all’occhio che, fino al 2015, delle celebrazioni carnevalesche Marcucci si era occupato poco o nulla.
Come nota lui stesso, il suo primo intervento risale alla fine del 2016. Pochi mesi dopo che la nomina della sorella al vertice della fondazione viareggina, avvenuta nel maggio del 2016.
Insomma, grazie anche all’interessamento del fratello della presidente, la manifestazione viareggina riesce a recuperare fondi statali.
L’operazione di Marcucci, però, non si ferma qui: nella veste di presidente della commissione Istruzione pubblica e beni culturali del Senato, si adopera perchè la nuova legge dello Spettacolo definisca le manifestazioni di Carnevale patrimonio culturale del Paese.
Un riconoscimento che permette agli organizzatori di accedere al Fus, il fondo unico per lo spettacolo, del ministero dei Beni culturali. Certo, può servire a sviluppare il turismo, ma sottrarre fondi ad altri settori in un momento in cui la ripresa economica resta fragile è pericolos
La famiglia Marcucci, però, non è nuova a interventi del genere.
Come ha ricostruito il Fatto, alle fine del 2012 un emendamento inserito in extremis nella legge di stabilità liberò dai controlli gli emoderivati provenienti da Stati Uniti e Canada, Paesi nei quali il sangue si può vendere.
Un provvedimento che favoriva la Kedrion, società della famiglia Marcucci, e di fatto monopolista in Italia nel settore.
Solo l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, provò invano a scardinare questa posizione: in compenso proprio nel luglio 2012 la Cassa depositi e prestiti investì — attraverso il Fondo Strategico Italiano — 100 milioni di euro in Kedrion in cambio del 25% del capitale.
(da “Business Insider“)
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