INTERVISTA ALL’OPERAIO COLPITO: “CI HANNO COLPITO ALL’IMPROVVISO, E’ FALSO CHE VOLESSIMO ANDARE A TERMINI”
“MANGANELLATE GRATUITE, MA NON CE L’HO CON LE FORZE DELL’ORDINE”… VENTI PUNTI DI SUTURA
Tre manganellate. Almeno, tre manganellate. “Perchè poi mi hanno tirato fuori e non so se ne ho preso altre”. Venti punti di sutura alla testa. Contusioni sulla parte superiore del labbro. Ferite al braccio.
Cristiano Costanzi, segretario della Fillea Cgil di Terni era in piazza Indipendenza con i “suoi” operai. Come sempre.
Lo raggiungiamo telefonicamente non appena esce dal Policlinico Umberto I°. “Non è mica la prima volta che manifestiamo: siamo sempre in piazza, per evitare che i lavoratori si facciano male. Facciamo da cuscinetto. E oggi la carica della Polizia è stata del tutto gratuita”.
Costanzi, innanzitutto come sta?
“Abbastanza bene: sto in piedi rispetto agli altri compagni che se la sono vista più brutta”.
Ci racconta la dinamica della carica?
“Tutto molto semplice. I manifestanti che stavano in piazza sotto l’Ambasciata Tedesca a un certo punto si sono spostati, sempre all’interno della piazza, e la Polizia ha fatto un cordone di sbarramento. Non è successo niente di rilevante. Fischi, slogan. Tutto ordinario. La prima manganellata l’ho presa senza neanche vederla arrivare. Così all’improvviso. L’ho percepita solo con la coda dell’occhio. Poi la seconda, la terza. Hanno cercato di medicarmi sul posto, ma visto che il sangue non si fermava mi hanno portato al Policlinico. Non ho neanche capito bene cosa è successo dopo…”
Le proteste contro il ministero degli Interni e contro il Governo sono partite subito…
“Ascolta, io oggi ero in piazza con delle persone oneste. Oneste. Metalmeccanici, edili. Con persone che guadagnano uno stipendio molto basso di chi ci governa. Che fanno sacrifici per portare avanti le loro famiglie. Cercando di costruire un futuro per i loro figli. Un futuro che in questo Paese, per colpa dell’inefficacia e della pochezza di chi ci governa, si vede sempre di meno”.
Come valuta l’impegno delle istituzioni per il caso Ast di Terni?
“Siamo di fronte al tentativo di fare disoccupazione in Italia per portare occupazione in Germania. E questo si verifica perchè noi in Europa non esistiamo, perchè abbiamo – lo devo ripetere – una politica inefficace, inadempiente, che non riesce a tutelare gli interessi dei cittadini”.
Ritornerà in piazza?
“Io oggi sarei dovuto stare da un’altra parte. Ma il mio posto era qui a Roma con i lavoratori dell’impresa Pallotta, la maggior impresa che all’interno della Ast applica il contratto edile. E sarò con loro tutte le volte che manifesteranno. Certo, provo rabbia per la modalità , le manganellate sono state un gesto gratuito. Ma non serbo assolutamente rancore per le forze dell’ordine. Sono in piazza a lavorare come noi”.
La Questura sostiene che volevate raggiungere Termini.
“Questa cosa non si è mai sentita. Neppure una voce nel corteo ha proposto di occupare la stazione. Neanche per scherzo”.
Carmine Saviano
(da “La Repubblica“)
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