INVOCAVA IL CASTIGO DIVINO PER I GAY, LA SUA CASA DISTRUTTA DALL’URAGANO
IL LEADER ULTRAS-CRISTIANO TONY PERKLINS AVEVA GUIDATO UNA CROCIATA CONTRO GLI OMOSESSUALI
«Il Signore dà , il Signore toglie». Questa citazione dalla Bibbia (Giobbe 1:20-21) deve essere risuonata forte nella mente di Tony Perkins, esponente della destra cristiana anti gay in Louisiana.
Perchè proprio a lui – che aveva invocato il Signore affinchè inviasse un castigo divino per punire i gay – il Cielo ha riservato una punizione esemplare: distruggendo la sua casa in una alluvione di proporzioni bibliche.
No, non si tratta di quella che in questi giorni flagella in Texas: la notizia è di qualche giorno fa, ma come spesso accade nel web, il sito del quotidiano britannico Independent l’ha ripescata tra gli articoli «correlati» per affinità con le peripezie degli abitanti di Houston.
Si tratta, dunque, della seconda ondata di maltempo più grave che abbia colpito lo stato del Sud dai tempi dell’uragano Katrina ed è arrivata a metà agosto.
Ieri, peraltro, l’estendersi dell’uragano che ha colpito il Texas ha fatto scattare lo stato di emergenza anche in Lousiana.
Lo scorso 18 agosto, «il lobbista cristiano e controverso presidente del Family Research Council Tony Perkins è stato costretto dall’alluvione a fuggire da casa con la famiglia a bordo di una canoa».
Poco dopo, l’edificio è stato gravemente danneggiato dall’acqua e «il signor Perkins è stato costretto a subire “il volere di Dio”»: rifugiato in un camper.
Poco più di un anno fa, l’allora candidato presidenziale Ted Cruz lo aveva chiamato a far parte della sua squadra di consiglieri: più o meno all’epoca della presentazione di un disegno di legge dei Repubblicani del Nord Carolina che – come aveva scritto lo stesso Independent – avrebbe reso legale discriminare gay, lesbiche, bisessuali e transgender.
(da “il Corriere della Sera”)
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