KAZAKISTAN, LA SHALABAYEVA PUO’ ESPATRIARE
DOPO IL PAGAMENTO DI UNA CAUZIONE, CADE L’OBBLIGO DI RIMANERE AD ASTANA PER LA MOGLIE DI ABLYAZOV… UN SUCCESSO DELLA PRESSIONE INTERNAZIONALE DOPO IL SEQUESTRO DI PERSONA AVALLATO DAL GOVERNO ITALIANO
Alma Shalabayeva può lasciare il Kazakistan. 
Il portavoce del ministero degli Esteri kazako, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa russa Rapsi, ha spiegato che la moglie dell’ex banchiere e dissidente Mukhtar Ablyazov può espatriare, dopo che l’avviso di restrizione imposto precedentemente è stato sollevato con il pagamento della cauzione.
Un risultato che per la Farnesina “è il frutto di settimane di lavoro”. La donna ha raggiunto telefonicamente il ministro degli Esteri italiano Emma Bonino ringraziando l’Italia per la sua liberazione.
“Il nostro incaricato d’affari — spiega il ministro Bonino — si è recato a Almaty ieri sera per accompagnare la signora Shalabayeva a Astana e consegnarle il visto Schengen per il rientro in Europa”.
“Giunge a buon fine una vicenda sulla quale la Farnesina ha continuato a lavorare anche dopo che si sono spenti i riflettori”, ha detto la titolare degli Esteri. “La riconquista della libertà di movimento della signora Shalabayeva chiude un cerchio aperto con il provvedimento di revoca dell’espulsione del 12 luglio”.
L’Italia ha così rimediato formalmente al sequestro di persona per conto terzi perpetuato nel nostro Paese ai danni della moglie e delle figlie del dissidente kazako.
“Mi sembrava sollevata e contenta di essere con la figlia. Deciderà lei dove riterrà opportuno stabilirsi: è una decisione che spetta a lei”.
Il ministro Bonino, risponde così Skytg 24 a chi le chiede se, nella conversazione con Alma Shalabayeva, la donna abbia espresso l’intenzione di tornare in Italia.
Il ministro poi rivela che nei mesi scorsi aveva scritto una lettera al suo collega kazako. Ora che la vicenda si è conclusa, ha aggiunto, “dobbiamo riallacciare in qualche modo i rapporti tra Italia e Kazakistan dopo un periodo prolungato di freddezza”.
Shalabayeva era stata espulsa dall’Italia con la figlia lo scorso 31 maggio.
Il marito è stato arrestato a Cannes il 31 luglio ed è detenuto a Aix-en-Provence in attesa di sentenza sulla richiesta di estradizione da parte di Kazakhstan, Russia e Ucraina.
Il dissidente kazako, oppositore del presidente Nursultan Nazarbayev, era fuggito in Gran Bretagna dove aveva chiesto ed ottenuto asilo politico nel 2011.
A novembre, l’Ufficio del procuratore generale del Kazakistan ha riferito che la donna aveva fatto appello alle autorità per ottenere il permesso di lasciare il Paese.
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