LA CAPORETTO DI SALVINI: 159 CONTRO, SOLO 124 A FAVORE
NEL CENTRODESTRA HANNO DATO BUCA 14 SENATORI, ALTRO CHE PRECETTAZIONE… UN CHIARO SEGNALE AL SOVRANISTA RUSSO
La crisi di governo si aprirà formalmente il prossimo 20 agosto.
Il dato principale che emerge dalla votazione di oggi pomeriggio è che si è delineata una nuova maggioranza in Senato.
Il voto, che si è svolto alle 19, e che ha stabilito sul calendario dei lavori, ha certificato che Salvini e la Lega sono stati battuti: sono state bocciate infatti tutte le mozioni che chiedevano di anticipare la sfiducia al presidente del Consiglio Conte, con 159 voti contro 124.
Da notare che mentre nel centrosinistra i numeri sono stati quelli esattamente previsti, nel centrodestra sono mancati all’appello ben 14 senatori
Non passano dunque le proposte presentate da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Il Carroccio premeva per anticipare la discussione e il voto sulla sua mozione di sfiducia al capo dell’esecutivo a domani pomeriggio, 14 agosto, dopo la commemorazione a Genova delle vittime del crollo del ponte Morandi. Fratelli d’Italia volevano si tenesse il voto nella stessa giornata del 20, mentre Forza Italia avevano chiesto di far riferire Conte in Aula già stasera.
Decisivi i voti del M5S, Partito democratico e Liberi e uguali. Qualche commentatore parla già di una nuova maggioranza, ma è presto per stabilirlo. Oggi pomeriggio durante la conferenza stampa era stato lo stesso Renzi a dare ormai per certa l’esistenza di una nuova maggioranza, che potrebbe far nascere un governo ‘istituzionale’, un governo di responsabili, con dentro Pd e M5S.
Martedì prossimo alle 15, il presidente del Consiglio terrà le sue comunicazioni a Palazzo Madama. È stata dunque confermata la data che era stata fissata ieri, a maggioranza, nella conferenza dei capigruppo.
(da agenzie)
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