LA CORSA ALLE PRIMARIE TAROCCO DELLA LEGA: SALVINI DECIDE CHE NON HA VINTO NESSUNO
DOPO 24 ORE DICHIARA TUTTI RONZINI EX EQUO… MA LA VERA VINCITRICE DELLE PRIMARIE PATACCA E’ VIRGINIA RAGGI
Se fossero state primarie serie oggi si sarebbe presentato con l’elenco dettagliato dei votanti, relativefotocopie di un documento di identità e numero di iscrizione al seggio elettorale.
Mettendo a disposizione la relativa documentazione di una autorità terza.
Ma dato che serie non sono, Salvini informa la stampa che, nonostante siano passate 24 ore dalla chiusura dei seggi, “a metà dello spoglio si può dire che non ha vinto nessuno, nessun candidato arriva alla maggioranza. Non dico tutti sullo stesso piano, ma ci sono poche percentuali di differenza”.
La soluzione? “Propongo una consultazione, chiamiamole primarie, ma non uno scimmiottamento sfigato del Pd”.
Ma non dovevano essere le sue le primarie serie? Abbiamo fatto delle primarie per decretare che bisogna farle?
Quanto allo scimmiottamento, al confronto quelle del Pd sono il massimo della trasparenza, il che è tutto dire.
Se le denunce di Fratelli d’Italia fossero provate, altro che 12.000 presunti votanti, lievitati nella notte a 15.000. Si tratterebbe di ben poche migliaia di elettori reali.
I dati dichiarati dal circo leghista parlano di 1.450 voti per Marchini; 1.300 per Pivetti; 1250 per Storace; 1.050 per Bertolaso, 900 e rotti per “altri”.
Molti ritengono che Salvini fosse partito per cancellare Bertolaso e che ora abbia frenato di fronte al flop della sua iniziativa e alle reazioni degli alleati.
A parte i cinesi paracadutati per la Pivetti, gli elettori di centrodestra hanno snobbato l’iniziativa e Salvini non vuole esporsi per uno o per l’altro.
Gettando le basi così della sua ritirata dalle amministrative di Roma.
Ora parla anche di primarie a Milano (dopo il candidato è stato già deciso senza primarie), ma stranamente non a Bologna (dove la sua protetta, la ex “zecca rossa” Borgonzoni, non la vuole nessuno).
E che aria tiri nell’elettorato deluso della capitale lo si capisce dando un’occhiata al quotidiano romano d’area, “il Tempo”: lunga intervista a Virginia Raggi, capolista del M5S.
Forse è lei, non partecipandovi, ad aver vinto le primarie del centrodestra.
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