LA CORTE DEI CONTI METTE ALL’ANGOLO IL ROTTAMATORE RENZI: “GRAVE IRREGOLARITA’ CONTABILE IN CONTRASTO CON LA FINANZA PUBBLICA”
CONTESTATE ALTRE SPESE AL SINDACO DI FIRENZE: ALTRO CHE ABBATTIMENTO DELLE SPESE DELLA CASTA… LA PRECEDENTE CONDANNA DI RENZI PER DANNO ERARIALE COME PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
“Se sarò il presidente del Consiglio non avrò nel mio governo più di dieci ministri”. Così ha promesso Matteo Renzi, indicando la strada per l’abbattimento delle spese pazza della cosiddetta Casta.
Peccato che nella sua città si abbatte una nuova stangata da parte della Corte dei conti.
Al vaglio le casse di Palazzo Vecchio.
Bilancio alla mano, i giudici contabili hanno rilevato “un ammontare della previsione di spesa di personale nel 2012 non conforme al limite previsto”.
È quanto si legge nella deliberazione dei giudici contabili, datata 27 novembre 2012, in cui viene specificato che l’importo “risulta superiore al 50% del totale della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009 o triennio 2007-2009 (120,26%) ”.
La scelta va a costituire una situazione critica, “aggravata dalla previsione nell’anno 2012 di nuove assunzioni di personale, rinnovi, proroghe dei contratti a tempo determinato”.
Elementi che contribuiscono a formare una “grave irregolarità contabile in contrasto con la normativa e i principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica”.
Come se non bastasse “l’impostazione del bilancio pluriennale 2013-2014 non garantisce il rispetto del patto di stabilità e costituisce una grave irregolarità contabile per cui è necessaria l’assunzione immediata di idonei atti di correzione e l’eventuale rideterminazione delle previsioni di bilancio”.
La deliberazione è arrivata ieri sul tavolo del sindaco Renzi e il Consiglio è pronto a riunirsi, oggi stesso, per il bilancio di assestamento che prevede tagli agli investimenti per ben 73 milioni di euro.
Sulla delibera della Corte dei conti, l’assessore Alessandro Petretto si è difeso: “Il bilancio è in equilibrio”, peccato che il suo predecessore Claudio Fantoni si è dimesso proprio contestando la gestione disinvolta del bilancio comunale.
Mentre, la stessa Corte dei conti, prosegue l’inchiesta sulle spese della Provincia in favore di Florence Multimedia — un super ufficio stampa creato da Renzi nel 2005 — ai tempi in cui era presidente il “rottamatore”.
Nello specifico le accuse dei giudici contabili fanno riferimento al un “irregolare affidamento di servizi per un importo superiore a quello previsto dai relativi contratti di servizio”, con una spesa complessiva di oltre nove milioni di euro.
Senza la procedura prevista dalla legge e senza mai discuterne in Consiglio provinciale, come scritto in una relazione del Minsitero del Tesoro, Florence Multimedia, tra il 2006 e il 2009, incassò oltre 9 milioni di euro.
Attraverso “contratti, convenzioni, disciplinari di servizio, affidamenti al lordo, il cui importo triplica quello dei contratti di servizio di base”.
Quindi sei milioni su nove sono contestati dalla Corte. Inoltre, in seguito a una precedente indagine della Corte dei conti l’amministrazione provinciale di Matteo Renzi (2004-2009) è già stata condannata in primo grado per un danno erariale di 50 mila euro.
Giampiero Calapà e Sara Frangini
(da “il Fatto Quotidiano“)
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