LA DESTRA SOCIALE E IL MIRACOLO NARDO’: PIPPI MELLONE VOLA AL 30% E CONQUISTA IL BALLOTTAGGIO CONTRO IL PD
SCONFITTI CENTRODESTRA E GRILLINI, ORA NARDO’ POTREBBE AVERE IL SINDACO PIU’ GIOVANE DELLA SUA STORIA
Nel comune più popoloso della provincia di Lecce tutto rinviato al turno di ballottaggio che si svolgerà tra 15 giorni. A sorpresa, sarà Pippi Mellone a sfidare il primo cittadino uscente Marcello Risi.
Fuori dai giochi l’ex sindaco Antonio Vaglio.
È stata la sfida delle sfide in questa tornata elettorale. E non si può dire che non siano mancate le sorprese.
Nel comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo è andata in scena una battaglia fra nuovi e vecchi protagonisti, tra neofiti e amministratori di lungo corso e di comprovata esperienza.
L’uscente Marcello Risi, sostenuto da una coalizione di centrosinistra e da 6 liste ha avuto di fronte tre antagonisti, fra questi il più noto è stato certamente Antonio Vaglio, già sindaco di Nardò, a capo della compagine dei moderati con 4 liste, mentre le civiche alternative, ben 8 liste, sono scese al seguito di Pippi Mellone.
Il Movimento 5 stelle, infine, ha schierato Massimo De Marco.
Come era ampiamente pronosticato alla vigilia nessuno degli aspiranti alla carica di primo cittadino è riuscito a ottenere la maggioranza del 50%+1 dei voti.
Ma quel che sorprende è l’andamento di questo primo turno.
Al 50% delle schede scrutinate, infatti, non sarà l’ex Sindaco Antonio Vaglio — che si classifica terzo – a sfidare l’uscente Marcello Risi al ballottaggio, bensì, Pippi Mellone, personalità molto conosciuta in città e leader della destra sociale neretina. Medaglia di legno per Massimo De Marco espressione del Movimento Cinque Stelle
Pippi Mellone, dopo la conquista della storico ballottaggio ha fatto un appello: “Ringrazio i giovani uomini e le donne che hanno scommesso sulla mia candidatura contro tutti e tutto mettendoci la faccia. Ringrazio gli oltre 6.000 elettori che hanno scelto il più giovane sindaco della storia della città Se dovessi vincere in Consiglio comunale approderebbe la più giovane classe dirigente della storia della nostra Nardò”
(da agenzie)
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