LA LEGA VUOLE CACCIARE IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ ANTICORRUZIONE PERCHE’ HA OSATO DIRE LA VERITA’ SULLA RIFORMA DEGLI APPALTI DI SALVINI
“FRASI GRAVI, DEVE ANDARSENE”… IL PD: “I TIMORI DI BUSIA SONO I NOSTRI”
La Lega contro Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che ha chiesto al governo di correggere il nuovo Codice degli appalti mostrando perplessità sulla “deregulation” celebrata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
“Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni del presidente Busia sul Codice Salvini: se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo – dichiara Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega – Busia ha dei compiti di controllo, invece certifica di essere prevenuto, non neutrale e quindi non credibile”.
In un’intervista a Repubblica Busia commentando il nuovo Codice degli appalti spiega: “Concentrarsi solo sulla velocità rischia di andare a discapito di trasparenza, concorrenza, tutele dei lavoratori e in definitiva della qualità delle opere pubbliche”.
Puntualizza sulla riflessione di Salvini che il Codice porterà più velocità, più cantieri, più lavoro. “È giusta l’enfasi sui tempi – troppo lunghi – ma procedere per affidamento diretto non è la strada: rischia di escludere le imprese migliori, danneggiando la Pubblica amministrazione, le aziende e i cittadini”, risponde Busia.§
I parlamentari del Carroccio si riferiscono alle dichiarazioni di Busia sui rischi nell’assegnazioni dei lavori: “Potrebbero essere chiamate le persone più vicine al dirigente, al sindaco o all’assessore. E ridurre la trasparenza aumenta i rischi corruttivi, specie ora che le risorse sono tante”.
Il Pd difende Busia e condanna la Lega per “i gravi attacchi” degli esponenti del Carroccio al presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. “La colpa di Busia è solo quella di denunciare con forza le criticità del nuovo codice appalti – afferma il presidente dei senatori dem Francesco Boccia – Dietro la richiesta della velocizzazione si nasconde l’abbassamento della qualità dei lavori e il rischio sempre più forte di infiltrazioni ancora più massiccie della criminalità organizzata. La destra sappia che le preoccupazioni di Busia sono le nostre”.
(da agenzie)
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