LA NUOVA “UNITA'” LITIGA GIA’ COL “MANIFESTO”
IL MANIFESTO: “COME SI PUO’ PARAGONARE RENZI A PINTOR? IL SECONDO FU UN ERETICO E VENNE ESPULSO, IL PREMIER UN PRESUNTO ROTTAMATORE CHE CACCIA GLI ERETICI”
La nuova Unità già litiga col Manifesto.
Ha cominciato il direttore Norma Rangeri con un corsivo dal titolo «Eretico chi?».
In bocca al lupo al giornale fondato da Gramsci e via con l’accusa di «travisare la storia con tesi bizzarre».
Renzi come Luigi Pintor? L’azzardo è opera del neodirettore de L’Unità , Erasmo D’Angelis (ex Manifesto), che riscontra nella «irruenza» del premier la stessa forza «rivoluzionaria» che animò il suo «maestro di giornalismo e di politica, un eretico dentro al Pci».
Rangeri gli rinfresca la memoria: «Pintor in quanto eretico è stato radiato dal Pci. Rottamato».
Era dunque «l’esatto contrario» di Renzi, un «rottamatore che sta mettendo ai margini gli eretici del suo partito».
D’Angelis ribadisce la sua fede: «Il premier sta facendo riforme di sinistra mai viste” (buona dose di umorismo involontario…n.d.r.).
Ma Pintor, che c’azzecca?
«Hanno portato entrambi una rivoluzione a sinistra. Matteo è un talento , nato per governare».
Lecito chiedersi se l’Unità sarà «più realista del re». Tantopiù che, attacca Rangeri, «non è con gli antenati altrui che si riconquistano i lettori».
E D’Angelis, citando Renzi: «Il derby è tra speranza e antipolitica. O si cambia, o si muore».
Certe volte meglio l’eutanasia allora…
(da “il Corriere della Sera“)
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