LA PRESIDENTE DEL MUNICIPIO DI SAN LORENZO E LA TRAGICA RISPOSTA DEL QUESTORE: “SE METTIAMO UNA PATTUGLIA DA VOI DOBBIAMO TOGLIERLA DA UN’ALTRA PARTE”
ORA TUTTI A INDIGNARSI PER IL DEGRADO DELLA ZONA IN CUI E’ MORTA DESIREE E A FARE GLI SCIACALLI, MA IL MINISTERO DEGLI INTERNI, DA MINNITI A SALVINI, NON HA MOSSO UN DITO
“Me la sento sulla coscienza questa vita”. Lo ha detto la presidente del Municipio II di Roma, Francesca del Bello, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito all’omicidio di Desirèe, la ragazza di 16 anni trovata morta la scorsa settimana in uno spazio occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
“Ieri mattina alle 9.30 sono stata al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza dove poi è andato Salvini ma io ero già andata via. Ho chiesto al Questore di organizzare un presidio fisso, che avevamo già chiesto tempo fa perchè lì era morta una ragazza. Il Questore ha alzato le spalle dicendo: ‘Presidente abbiamo la coperta corta se noi mettiamo una pattuglia da lei la dobbiamo togliere da un’altra parte’. Aumentare la presenza delle forze dell’Ordine è senza dubbio importante ma c’è anche un tema di disagio sociale. Non conosco bene la storia di questa ragazza ma come ha fatto a trovarsi lì a 16 anni ? Chi ce l’ha portata ? C’è un problema di disagio che deve essere affrontato diversamente”.
“Le ruspe e la violenza — ha concluso la presidente a inBlu Radio – non ci servono. Ci sono dei toni da parte della politica che sono inaccettabili. Non abbiamo bisogno di pensare che il problema della sicurezza in Italia sia legato al tema dei migranti irregolari. Chi governa ha l’obbligo di far capire all’Italia che il problema della sicurezza e illegalità è a prescindere dal colore della pelle”.
(da agenzie)
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