LA RIDICOLA POLEMICA SUI MIGRANTI SCARICATI AL CLAVIERE DALLA GENDARMERIE: SOLO UN ERRORE, “GLI ITALIANI ERANO STATI AVVERTITI”
SE LA DIGOS, INVECE CHE FARE FOTOGRAFIE E ANNOTARE LA TARGA, FOSSE SCESA E AVESSE CHIESTO SPIEGAZIONI AI GENDARMI FRANCESI, AVREMMO EVITATO DI PARLARE DEL NULLA
Un furgone della gendarmeria francese e’ stato avvistato dalla Digos italiana a Claviere, sulle Alpi del Torinese al confine con la Francia, mentre faceva scendere un paio di uomini – presumibilmente migranti di origine africana – in una zona di bosco già in territorio italiano di alcune centinaia di metri” nei pressi di una galleria.
E’ successo venerdì scorso. Il mezzo, a quanto si apprende da fonti del Viminale, è poi tornato oltreconfine: è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Torino alla quale la Digos ha consegnato la foto della “toccata e fuga” del furgone.
La zona è monitorata perchè occupata da alcuni antagonisti e anarchici “no border” legati all’organizzazione “Briser Les Frontieres”: mercoledì scorso è stata sgomberata la chiesa di Clavière occupata dagli antagonisti che avevano realizzato al suo interno un ricovero per immigrati battezzato “Chez Jesus”.
In serata le autorità francesi hanno ammesso l’errore: la prefettura del Dipartimento delle Haute Alpes ha reso noto che “le autorità italiane hanno riferito oggi di un incidente avvenuto venerdì (12 ottobre) al confine franco-italiano, vicino a Montgenèvre. Nell’ambito di una missione di rimpatrio di stranieri irregolari, un veicolo della gendarmeria francese ha attraversato il confine franco-italiano in direzione di Clavière (Italia). I primi controlli effettuati dalla prefettura delle Hautes-Alpes confermano questo attraversamento, in contrasto con le disposizioni in vigore. La stazione di polizia di Bardonecchia era informata correttamente in relazione al trasferimento di due stranieri illegali al confine. Il veicolo della gendarmeria, tuttavia, non era destinato ad entrare nel territorio italiano”.
Da questo semplice episodio è nata una polemica ridicola, come se ogni giorno la Francia non ci riconsegnasse decine di immigrati che hanno sconfinato.
In questo caso i francesi hanno sbagliato e hanno superato il confine, ma l’Italia era stata avvisata.
Invece che fare inutili polemiche con la Francia, Salvini farebbe bene a ricordare agli agenti della Digos che sono stipendiati per intervenire nei casi sospetti, non solo per fare fotografie. Se fossero scesi dall’auto e avessero chiesto ai due agenti francesi che stessero facendo non ci sarebbe stato alcun caso diplomatico e tutto si sarebbe chiarito senza scatenare una polemica internazionale.
Munirsi di buon senso vale più di un taser
(da agenzie)
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