LA STUDENTESSA MINORENNE PRESA A MANGANELLATE: “I POLIZIOTTI CI PICCHIAVANO E RIDEVANO”
“DICEVANO, AVETE FATTO IL VOSTRO SPETTACOLINO, ORA VE NE POTETE ANDARE”… UNA GESTIONE DELL’ORDINE PUBBLICO DEGNA DI PUTIN, QUALCUNO SI SENTE “PROTETTO” DAL GOVERNO SOVRANISTA
«La violenza che abbiamo subito è totalmente ingiustificata. I poliziotti ci hanno anche riso in faccia». R.P., studentessa minorenne del Virgilio, è tra i giovani raggiunti dai manganelli delle forze dell’ordine davanti a Montecitorio. A ventiquattro ore dagli scontri parla di quei momenti concitati.
Come si sente?
«Arrabbiata, molto. Non capisco come la polizia, che dovrebbe tutelarci, possa fare a noi giovani una cosa del genere con un’aggressività simile. Eravamo innocui».
Vi aspettavate di essere respinti?
«Sì, è il loro lavoro proteggere dei luoghi. Non ci aspettavamo però che ci avrebbero attaccato lateralmente. Io ero a sinistra, molte file dietro. Sono stata colpita in testa e su una mano. Ho un bernoccolo e dei lividi. Una mia amica è stata strattonata, l’abbiamo ripresa per un braccio. Un’altra è caduta a terra. E ci sono altri nelle mie condizioni. Siamo anche stati derisi dagli stessi poliziotti».
Che vi hanno detto?
«Uno ci ha detto “ora che avete fatto il vostro atto politico, lo spettacolino e avete attirato l’attenzione dei media ve ne potete andare”. Un altro “Non me ne frega niente di voi”. Eravamo lì per i nostri diritti, per ribadire le nostre richieste. Loro ridevano. È stato davvero umiliante».
Che pensano i suoi genitori dell’accaduto?
«Sono rimasti scioccati. Mi hanno fatto capire che forse anche noi qualcosa l’abbiamo sbagliata, ma l’entità dei nostri errori non giustifica la violenza dei poliziotti. E su questo sono d’accordo anche loro».
(da Open)
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