L’AIUTINO PRIMA DELL’ESAME: MATURITA’ DOPATA
SPOPOLANO TRA GLI STUDENTI FARMACI AL FOSFORO, GINKGO BILOBA, ELEUTEROCOCCO E SELENIO… NON SI ESERCITA PIU’ LA MEMORIA CON I NUOVI METODI DI STUDIO… TUTTI PRONTI DI RIFLESSI MA CON POCA MEMORIZZAZIONE
E’ l’incubo di molti maturandi: la perdita di memoria avanza tra le giovani generazioni, spossate dopo un anno di interrogazioni e verifiche, in attesa della madre di tutte le battaglie, l’esame di maturità .
E allora ecco che arriva l’aiutino farmacologico, con il Codacons che chiede il sostegno della Gelmini contro il diffondersi di medicine che “non servono a nulla” e i farmacisti che sostengono il contrario e intanto incassano.
Sono molte le farmacie che hanno installato un banco con i vari articoli a base di fosforo per mamme apprensive che saltano così direttamente il medico e riempiono la borsa per i loro figlioli. Sono in molti gli studenti che ricorrono ormai a diversi farmaci, un po’ naturali, un po’ medicine.
I più richiesti sono quelli a base di fosforo, ginkgo biloba e eleuterococco.
Il primo funziona come vasodilatatore, quindi aumenta l’ossigenazione del cervello, influendo positivamente sulla memoria.
Il fosforo, infatti, influisce sul sistema nervoso, è antiossidante e ricostituente, sono integratori che aiutano, grazie a componenti come selenio e fattore Q10.
Altri sostengono che conta l’aspetto psicologico, il ragazzo che prende il medicinale si autocondiziona positivamente.
Secondo molti psicologi rispetto al passato c’è una perdita reale della capacità di memorizzazione: una volta si esercitava la mente studiando poesie a memoria, ad es., o leggendo libri in modo approfondito.
Oggi i metodi di studio sono cambiati, tutto è più veloce e ci sono mille stimoli esterni: internet, i videogiochi, i telefonini, la televisione, che allenano le persone ad avere sicuramente una grande prontezza di riflessi, a scapito però di una memoria sempre più scarsa.
Più che cibi light, servirebbe ripensare a un diverso modello di vita e di sviluppo, a condurre una vita più regolare e meno condizionata dal mercato che impone certe scelte e certi ritmi.
La realtà invece porta in farmacia, dove i prodotti più diffusi fanno bella mostra con prezzi dai 12 ai 18 euro per una terapia di circa 20-30 giorni.
Ovviamente c’è chi sostiene che sono utili, altri che dicono che non servono a nulla.
Ma sapere che si sono presi a qualcuno dà forza psicologica e magari la memoria torna da sè.
La speranza insomma è sempre l’ultima a morire, anche per una generazione dopata che si appresta a “maturare” in fretta.
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