L’ANNULLAMENTO DEL CONCERTO DI VALERIJ GERGIEV: IL DIRETTORE D’ORCHESTRA PROPAGANDISTA DI PUTIN ORA VUOLE PURE IL RISARCIMENTO PER “DANNO D’IMMAGINE” E IL PAGAMENTO DEL CACHET DA 25MILA EURO
SENTIRE PARLARE DI “DANNO D’IMMAGINE” DA UNO CHE E’ SPUTTANATO IN TUTTO IL MONDO CIVILE E’ ESILARANTE… COMUNQUE PUO’ SEMPRE ESIBIRSI IN ALTRA LOCATION E AVERE L’ACCOGLIENZA CHE MERITA
L’annullamento del concerto di Valerij Gergiev a “Un’Estate da Re” potrebbe costare caro sul piano economico.§Negli uffici della società in house della Regione Campania, Scabec, che da anni organizza la manifestazione, si valuta la possibilità di una richiesta danni alla Reggia di Caserta. Il no all’esibizione prevista domenica è arrivato tre giorni fa dalla direttrice del museo autonomo, Tiziana Maffei, per motivi di “opportunità” e per “tutelare l’immagine” della Reggia (sito Unesco) dopo la contestazione – avallata dal ministro della cultura Alessandro Giuli – per la partecipazione del direttore russo, amico e sostenitore politico di Vladimir Putin.
Maffei avrebbe telefonato lunedì al capo di gabinetto della Regione, Almerina Bove, che ha avvisato il presidente Vincenzo De Luca in quel momento ignaro di tutto come i vertici Scabec.
A mancare è però la motivazione di indisponibilità del palcoscenico della Reggia per “causa di forza maggiore”, ad esempio un incendio o una calamità naturale. Tra l’altro, i concerti di “Un’estate da re” continuano a svolgersi regolarmente. Gergiev può chiedere a Scabec una penale o la restituzione intera o parziale del cachet (in questo caso di 25 mila euro) in base agli accordi scritti nel contratto, su cui vige riservatezza per la privacy.
E c’è anche l’ipotesi di un danno di immagine. Scabec, che ha avviato il rimborso dei 600 biglietti venduti per la serata, resta in contatto con il manager del direttore d’orchestra. Se l’accordo tra le parti non è nullo, resta l’ipotesi di recuperare altrove il concerto.
(da agenzie)
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