LANNUTTI INDAGATO PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA DALL’ODIO RAZZIALE
IL SENATORE DEL M5S INDAGATO PER IL IL TWETT SUI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION
ll senatore Elio Lannutti è indagato dalla Procura di Roma per il reato di diffamazione aggravata dall’odio razziale in relazione ad tweet pubblicato alcune settimane fa sui “Protocolli dei sette savi di Sion”.
Il parlamentare faceva suo il documento falso creato nei primi anni dello scorso secolo dalla polizia segreta dello Zar per alimentare l’odio contro gli ebrei, attribuendo loro un complotto per sottomettere il mondo con la massoneria.
A determinare l’apertura di un procedimento penale è stata una denuncia presentata presso gli uffici della Digos della Comunità Ebraica di Roma, rappresentata dalla presidente Ruth Dureghello.
Lannutti si era poi scusato, attraverso un post su Facebook, dicendo di aver pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. “Mai una frase, un pensiero, un’azione contro gli ebrei perseguitati e trucidati dai nazisti. Mai affermato di essere antisemita. Grazie a tutti quelli che conoscono la mia storia e le mie lotte, che non si prestano a dubbi”, aveva poi aggiunto il fondatore di Adusbef.
Lannutti non è nuovo a frasi shock. Come quella pronunciata a giugno 2018 in cui, riferendosi all’odissea dei migranti a bordo della Lifeline, affermava che le “Ong finanziate da Soros vanno affondate”.
A determinare l’apertura di un procedimento penale è stata una denuncia presentata presso gli uffici della Digos della Comunità Ebraica di Roma, rappresentata dalla presidente Ruth Dureghello. La Dureghello aveva annunciato la denuncia al Corriere della Sera, chiedendo al MoVimento 5 Stelle di espellere il senatore.
Il MoVimento 5 Stelle per tutta risposta aveva inventato l’antisemitismo involontario per annunciare che non avrebbe preso provvedimenti nei confronti del senatore.
Il 22 gennaio scorso Lannutti aveva pubblicato su Twitter un articolo dalla prestigiosa fonte informativa Sapere-news che affermava che ci fosse un collegamento tra gli ebrei, la finanza mondiale e i rettiliani. L’articolo è stato successivamente cancellato dal sito internet che lo aveva pubblicato.
Il fascicolo è coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.
(da agenzie)
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