LE TRUPPE SCELTE DI SILVIO: LA PAPI-GIRL IN VISITA NOTTE TEMPO A PALAZZO GRAZIOLI MA ASSENTEISTA ALLA PROVINCIA DI NAPOLI
FRANCESCA PASCALE ARRIVATA AL VERTICE NOTTURNO DEL PDL, CONSIGLIERA PROV. DI NAPOLI DEL PDL, IN UN ANNO E MEZZO HA PARTECIPATO A UNA SOLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE CONSIGLIARE DI CUI FA PARTE E A 12 SEDUTE DEL CONSIGLIO SU CIRCA 50
E ora tutti a commentare maliziosamente l’ingresso a mezzanotte inoltrata della Smart di Francesca Pascale a Palazzo Grazioli, la residenza del premier Berlusconi, durante l’ennesimo vertice Pdl sulla crisi del governo.
E la sua uscita alle 10 del mattino, quando il summit era finito da otto ore.
La vera notizia, rara come quella dell’uomo che morde il cane, sarebbe trovare quell’utilitaria trendy parcheggiata sotto l’ingresso del Palazzo della Provincia di Napoli.
Mai vista.
Nè l’auto nè, naturalmente, la sua avvenente proprietaria, una Papi-girl della primissima ora indicata in passato come la presunta fidanzata di Berlusconi.
La Pascale, 26 anni, pochi e dimenticabili trascorsi nello spettacolo come valletta di programmi di cabaret delle tv locali, è stata eletta nel 2009 consigliera provinciale di Napoli nelle fila del Pdl nel collegio Posillipo-Bagnoli.
E secondo le statistiche ufficiali dell’amministrazione provinciale (aggiornate al maggio 2011), in circa un anno e mezzo, dal gennaio 2010 in poi, ha partecipato a una sola riunione della commissione consiliare di cui fa parte, la commissione Lavoro, Educazione e Solidarietà .
Per capire il dato dell’assenteismo, va spiegato che le commissioni consiliari provinciali si riuniscono circa 20-25 volte al mese.
Fatti due calcoli, ecco il risultato: la Pascale ha partecipato a una sola riunione di commissione delle circa 350 convocate.
Diverso e meno imbarazzante è il dato delle presenze in consiglio provinciale, convocato in media dalle tre alle quattro volte al mese.
La Pascale ha risposto all’appello dodici volte.
Dodici presenze spalmate su diciassette mesi, con buco di zero presenze in cinque mesi, dall’ottobre 2010 al febbraio 2011.
Il minimo sforzo per non essere dichiarata decaduta dalla carica elettiva (avviene in caso di tre assenze consecutive ingiustificate).
“Nessuno di noi conosce la sua voce — commentano in provincia le opposizioni – quelle poche volte che è venuta in consiglio provinciale non è mai intervenuta. Certo, capisco anche il perchè di tante assenze. I suoi impegni principali sono altrove, e in questo momento bisogna stare vicini al premier che sarà triste per le sue imminenti dimissioni…”.
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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