LETTIERI NO, BORGONZONI SI’, MASTELLA NI: FRATELLI D’ITALIA HA CAMBIATO PUSHER?
LA SONORA SCONFITTA ELETTORALE STA FACENDO BRUTTI EFFETTI AL PARTITO DELLA MELONI
Riassumiamo i casi.
A Benevento alle amministrative sono andati al ballottaggio Clemente Mastella (Lista civica, Forza Italia e Udc) con il 33,66% dei voti e il candidato del centrosinistra Raffaela Del Vecchio con il 33,23% di consensi.
Fratelli d’Italia si è nascosta in una lista civica a più voci a sostegno di Raffaele Tibaldi che complessivamente ha preso il 3,2%.
Dopo due giorni la dirigenza locale di Fdi annuncia l’appoggio non richiesto a Mastella, suscitando le perplessità di molti suoi elettori (“ma come, sarebbe questo il rinnovamento per cui ci battiamo?”).
Mastella li snobba pure e allora dietrofront, si cambia: “non lo appoggiamo più, libertà di voto”. Clemente vincerà o perderà anche senza il loro apporto tutt’altro che determinante. Insomma, una brutta figura.
Passiamo a Bologna: Fdi appoggia la discussa candidata della Lega Borgonzoni, un passato di militante del centro sociale Link dove serviva birra alle salviniane “zecche rosse” e una vita notturna diciamo “movimentata” a detta dei vicini.
Il centrodestra unito arriva al ballottaggio, nonostante un risultato modesto: il 22,27% contro il 39,48% di Merola (Pd).
“Grande risultato” di Fdi che arriva al 2,4%.
Terzo scenario, Napoli.
De Magistris con il 42,82% va al ballottaggio con Lettieri che arriva al 24.04%, battendo la Valente (Pd).
Lettieri è apppoggiato da Forza Italia, non dalla Lega (che neanche presenta il simbolo) e non da Fdi che si presenta da sola con Marcello Taglialatela .
Anche qui grande risultato: ben 5.186 voti pari all’ 1,28%.
In questi casi sarebbe meglio tacere per un po’, invece poche ore fa la dirigenza napoletana annuncia che non appoggeranno al ballottaggio Lettieri.
Oddio, non che sia una grave perdita, visto l’entità dell’apporto.
Ma non si capisce perchè il civico Parisi a Milano vada bene e il civico Lettieri a Napoli no.
Come qualcuno dovrebbe spiegare perchè la “sindachesssa della fattanza” come viene chiamata a Bologna la Borgonzoni, vada bene e il povero Lettieri a Napoli no.
Va beh, magari non si sarà mai fatto uno spinello o frequentato un centro sociale o costretto i vicini a lamentarsi per il via vai notturno e la musica a tutto volume, però è uno che almeno ha sempre lavorato e si è fatto da solo.
O forse che sia per questo?
Fratelli si nasce, cognati si diventa.
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