LICENZIATO BATTIATO: AVEVA MILLANTATO “GUSTI” DIVERSI, MA ALLA FINE ANCHE CROCETTA SI SCHIERA CON LE TROIE
CHE POVERA PATRIA QUELLA CHE SE LA PRENDE CON BATTIATO, REO DI AVER DETTO QUELLO CHE MILIONI DI ITALIANI PENSANO
Patatrà c.
È scoppiato un pandemonio sulle parole di Franco Battiato, il cantautore siciliano, ora assessore alla sua Regione, accusato di aver detto al parlamento europeo che le “troie che si trovano in parlamento farebbero qualsiasi cosa” per servire il potere.
Le donne se la sono presa, la presidente della Camera Laura Boldrini è intervenuta, è successo un casino.
Ma senza motivo.
Primo: perchè Battiato – come ha precisato – non aveva nessuna voglia di offendere le donne.
E infatti se si ascolta il suo intervento, senza i tagli e cuci furbetti dei giornali che cercano la notizia choc, si vede che il discorso era un tantino diverso e più sottile.
Battiato parla di persone che non si piegano ai padroni, che non sono serve e li contrappone alle “troie” che siedono in parlamento e si prostituiscono, ovviamente la prostituzione è qui intesa in senso intellettuale e politica e si riferisce a tutti, uomini e donne.
È un’affermazione dura, sì.
Ma non tanto diversa da quella che il Maestro fa in una delle sue canzoni più celebri, Povera Patria, tirata dalla giacca da destra da sinistra e dal centro (mi ricordo che quando Battiato finalmente accettò l’invito a cantare in una festa di Alleanza Nazionale le persone di sinistra si sentirono come derubate).
In quello straordinario pezzo – e qui siamo al secondo punto – Battiato dice le stesse cose che oggi hanno scatenato l’ira di Dio, solo che allora si prese solo applausi, oggi sono tutti pronti a fischiare.
“Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni”, cantava Franco Battiato.
E poi: “Nel fango affonda lo stivale dei maiali”
Maiali, dice. Ossia l’equivalente maschile di troie.
Allora non ci fu nessuna levata di scudi. Anzi.
Povera Patria venne criticata per la sua durezza, ma tutti riconobbero (e ancora riconoscono) che è una delle perle della musica leggera italiana.
Anche per le verità che contiene.
Non si capisce allora perchè agitarsi tanto adesso.
Franco Battiato non ha cambiato nemmeno di un soffio la sua posizione.
È rimasto nel suo “centro di gravità permanente”, per citare un altro suo pezzo storico, senza “cambiare idea sulle cose e sulla gente”.
Perchè tanto accanimento?
Nicola Mirenzi
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