L’ITALIA FA ENTRARE LE ONG, IL GOVERNO ITALIANO HA FINITO DI FARE IL BULLO, VIA LIBERA ALLA GEO BARENTS E ALLA HUMANITY 1
LA MELONI PASSA DAL BLOCCO NAVALE ALL’ACCOGLIENZA, ALTRIMENTI L’EUROPA AVFREBBE BLOCCATO IL MECCANISMO DI RIDISTRIBUZIONE
Nel giorno in cui la Germania porta via dall’Italia 164 migranti sbarcati sulle nostre coste nelle scorse settimane, di fatto facendo ripartire quel meccanismo di redistribuzione europeo che si era arenato, l’Italia concede il porto di sbarco a due delle navi umanitarie in attesa con più di 500 migranti a bordo.
La notte scorsa l’approdo della “piccola” Louis Michel a Lampedusa con 33 migranti soccorsi nei giorni scorsi, nel pomeriggio l’assegnazione del porto di Salerno alla Geo Barents di Msf con 248 persone a bordo. 24 ore di viaggio per la nave che incrociava all’altezza del porto di Catania in acque internazionali, ma pur sempre un porto concesso ad una delle navi che effettuano soccorsi sistematici. E infine, anche la possibilità per la Humanity 1 di attraccare nel porto di Bari.
Sembra dunque disinnescato, almeno per ora, il nuovo imminente braccio di ferro tra le Ong e il governo italiano che minacciava di fare da detonatore a una nuova crisi europea sul fronte della gestione dei flussi migratori a cominciare dai rapporti tra Italia e Francia.
Cambia dunque la strategia del Viminale rispetto alla linea dura del no all’approdo nei porti italiani delle grandi navi umanitarie che portano avanti la campagne di soccorso e che il governo ritiene operino da taxi del mare? Da Roma, nella notte, è stato dato il via libera all’ingresso nel porto di Lampedusa del piccolo rimorchiatore tedesco Louis Michel, che opera in modo estemporaneo. L’imbarcazione era in difficoltà per le condizioni meteo e la situazione è stata considerata un evento Sar (“ricerca e soccorso”), così come accaduto a novembre con la Rise Above.
Intanto la flotta civile si prepara alla campagna di Natale e invia altre due navi nel Mediterraneo. Nelle prossime ore, in zona ricerca e soccorso, arriveranno anche la tedesca Sea Eye e la Astral della spagnola Open Arms. Poi toccherà alla Ocean Viking di Sos Mediterranée.
(da agenzie)
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