LO SPREAD SFONDA 270 PUNTI, PIAZZA AFFARI IN ROSSO
MERCATI IN TENSIONE COL DEFICIT AL 2,4%
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi arriva a sfondare la soglia di 270 punti base alla riapertura delle Borse e all’indomani del Consiglio dei ministri che ha visto affermarsi al linea di Lega e M5s e quindi costringere il Tesoro a portare il rapporto tra deficit e Prodotto interno lordo al 2,4% nel prossimo triennio.
Secondo la piattaforma Bloomberg, il differenziale sulla scadenza a dieci anni – quando non è ancora mezzogiorno – supera quota 270 punti, una trentina in più della vigilia, per un redimento del Btp decennale ben oltre la soglia psicologica del 3%.
Sul titolo a due anni – solitamente più osservato dai mercati perchè termometro della fiducia degli investitori sulla tenuta del Paese in un orizzonte più a breve – il differenziale si allarga fino a 160 punti base, per poi ritracciare leggermente
Piazza Affari tratta in netto ribasso: il Ftse Mib apre in rosso dell’1%, ma ben presto il passivo si allarga al 2,9%.
Il contraccolpo si abbatte come sempre sul settore bancario, il più esposto al caro-spread e il più sensibile alle tensioni internazionali: l’indice di categoria perde più del 4% con i colossi come Intesa e Unicredit arrivano a cedere il 6 per cento, per poi recuperare.
Gli altri listini europei sono deboli, ma con variazioni molto meno marcate, mentre l’euro si conferma sotto quota 1,17 dollari calando a 1,163. Londra tratta in rosso dello 0,03%, Francoforte arretra dello 0,65% mentre Parigi cede lo 0,3%.
(da agenzie)
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