L’OCCUPAZIONE IN LIGURIA CALA ANCORA (MENO 1,8%), ALTRO CHE I 30.000 POSTI DI LAVORO PROMESSI DAL CENTRODESTRA A GENOVA
PEGGIO DELLA MEDIA NAZIONALE NELL’ANALISI DI BANKITALIA… NEL NORD-OVEST AUMENTO DELLO 0,8%, LE BALLE DI TOTI VENGONO A GALLA
La situazione dell’occupazione in Liguria resta assai preoccupante.
Lo dice la Banca d’Italia nella sua analisi sull’andamento dei primi 9 mesi del 2017 in Liguria.
Nei primi sei mesi del 2017 gli occupati in Liguria sono calati dell’1,8%, sotto le 600 mila unità , mentre sia il Nord Ovest che l’Italia hanno segnato un +0,8%.
Il tasso di occupazione è sceso dal 62,7% al 61,9% a causa della riduzione dei lavoratori autonomi (diminuiti anche a livello nazionale), mentre è rimasto stabile il numero dei dipendenti
Il tasso di disoccupazione è salito al 10% dal 9,7% del 2016.
«Continuano a calare i prestiti alle imprese mentre aumentano quelli alle famiglie, sia per il prestito al consumo che per i mutui» conclude Marina Avallone.
Dati che provocano immediate reazioni sul fronte politico.
Salvatore (M5S): smontate le favole di Toti
«Il report di Bankitalia smonta – dati alla mano – la favola propinata da Toti ai liguri. Quel -1,8% di occupazione in Liguria mette a nudo ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti anche senza bisogno di cifre: un mondo del lavoro asfittico e senza prospettive, lo smantellamento sistematico del settore industriale senza nessuna regia da parte della Regione per ricollocare i lavoratori o riconvertire gli impianti, micro e piccole imprese che chiudono a ripetizione, investimenti ai minimi storici su ricerca e occupazione, i nostri giovani che fuggono fuori regione. Se questo è il modello ligure di centrodestra che ha in mente Toti a livello nazionale, c’è davvero poco da stare sereni».
Paita (Pd): «Ecco il modello Toti: più tasse e più disoccupati»
«Stiamo precipitando in un baratro economico mentre ci fanno ballare come sul Titanic sopra i tappeti rossi. Perchè il governatore ligure Giovanni Toti non va sulle tv nazionali a spiegare davvero il modello Liguria? La formula che potrebbe utilizzare per spiegare la sua strategia è: più tasse e più disoccupati».
Più tasse e più disoccupati, scrive Paita «è il vero primato nazionale del centrodestra, che potrebbe essere anche un’anticipazione del modello nazionale. D’altronde – conclude la nota – ci si dovrebbe ricordare come hanno lasciato il Paese all’epoca dello spread di Berlusconi. Ed è esattamente quello che stanno facendo in Liguria».
(da agenzie)
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