LOCKDOWN IN MEZZA EUROPA: A FRANCIA, GERMANIA E BELGIO SI AGGIUNGONO GRECIA E AUSTRIA
IL PREMIER CONSERVATORE AUSTRIACO KURZ CHIUDE BAR, RISTORANTI, HOTEL E SCUOLE PER UN MESE
“Sono giorni di grande preoccupazione per l’Europa intera. Mai abbiamo avuto uno stress test così forte per le nostre democrazie”. A dirlo è il commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, alla festa del Foglio, aggiungendo di ritenere “inevitabile prendere decisioni drastiche. È abbastanza un percorso scritto nei diversi Paesi europei”, ha detto il commissario Ue, “ma la situazione non è fuori controllo in nessun Paese europeo, incluso il Belgio che ha il livello di contagio più alto. E tuttavia alcuni Paesi, come Belgio, Francia e Germania, hanno preso decisioni abbastanza drastiche”.
A questi paesi si aggiunge la Grecia. Il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato un parziale lockdown nel Paese per combattere la seconda ondata di Covid-19. Da martedì bar, ristoranti e altre attività ricreative resteranno chiusi ad Atene e in altre grandi città e sarà applicato il coprifuoco notturno: dalla mezzanotte alle 5 del mattino.
“Dobbiamo agire adesso prima che le unità di terapia intensiva vengano sopraffatte”, ha detto Mitsotakis in un discorso alla nazione. “Non è un blocco totale come la primavera scorsa”, ha precisato.
Anche l’Austria stringe i bulloni. “Da martedì scatterà il secondo lockdown e durerà fino al 30 novembre” ha annunciato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a seguito della drammatica situazione dei contagi in Austria.
Coprifuoco dalle 20 alle , solo take away per i ristoranti, hotel chiusi a tutti tranne alla clientela business, didattica a distanza per licei e università , mentre fabbriche e negozi rimarranno aperti.
(da agenzie)
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