IL BELGIO, DOPO BAR E RISTORANTI, CHIUDE ANCHE NEGOZI, SCUOLE E UFFICI
“SONO MISURE PESANTI, E’ L’ULTIMA CHANCE”
Anche il Belgio torna in lockdown: da lunedì al 13 dicembre uffici vuoti e smart working generalizzato, negozi serrati e vacanze scolastiche d’autunno allungate fino al 15 novembre dopo che il governo già due settimane fa aveva chiuso ristoranti e bar e imposto il coprifuoco notturno.
“Sono misure pesanti, sono le misure dell’ultima chance”, ha spiegato il premier Alexander De Croo in serata dopo una riunione fiume del Comitato d’emergenza. Illustrando le restrizioni, che ricordano quelle imposte mercoledì da Emmanuel Macron in Francia, il governo ha aggiunto: “Vogliamo evitare di trovarci in una situazione in cui i medici dovranno scegliere tra chi vive e chi muore”.
Il Belgio in questa seconda ondata di Covid è il Paese europeo con il maggior tasso di contagi, negli ultimi 14 giorni 1.390 ogni 100 mila abitanti. Il numero di ricoveri quotidiani ha ormai superato quelli del picco di marzo e in alcune zone del Paese, come a Liegi, le autorità sanitarie hanno ingiunto ai medici malati asintomatici di coronavirus di tornare in corsia a curare i malati.
Tra il 20 ed il 26 ottobre il Paese ha registrato una media di 15.316 nuovi casi di Covid-19 al giorno, con un aumento del 38% in una nazione che conta appena 11,5 milioni di abitanti. Con il numero di contagiati probabilmente ancora più alto visto che a causa della penuria di tamponi non vengono più testati gli asintomatici.
Nello stesso periodo, sono morte una media di 79 persone al giorno (+ 43,9%), facendo lievitare a 11.308 il numero di decessi attribuiti al coronavirus dall’inizio della pandemia. I ricoveri hanno raggiunto una media giornaliera di 618 tra il 23 e il 30 ottobre, con un aumento del 77%. I posti in terapia intensiva sono vicini all’esaurimento.
“Vogliamo un confinamento, non un isolamento”, ha affermato De Croo spiegando che ogni nucleo famigliare potrà avere contatti con una sola persona, sempre la stessa, durante il lockdown. I single potranno invece vederne due, ma non contemporaneamente. All’esterno sono permessi gruppi solo di quattro persone. I viaggi all’estero sono sconsigliati. Ai funerali potranno partecipare un massimo di 15 persone, ma senza ricevimento.
Il lockdown avrà effetto anche sulle istituzioni europee di Bruxelles, epicentro della seconda ondata di infezioni. Il Parlamento europeo continua a lavorare grazie agli sforzi di David Sassoli, che è riuscito a organizzare i lavori in modalità remoto costante. Il Consiglio europeo, foro dei governi, ha già tagliato praticamente tutti gli incontri fisici e la Commissione europea — l’esecutivo comunitario – tornerà in smart working pressochè totale come in primavera.
(da agenzie)
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