L’OLIO HA PERSO L’EXTRAVERGINITÀ: INDAGATI SETTE GRANDI MARCHI
IPOTESI DI REATO: FRODE IN COMMERCIO… PRODOTTI TAROCCATI, NON EXTRAVERGINE MA SEMPLICE OLIO DI OLIVA
Olio venduto come «extravergine» che in realtà non lo era.
Si trattava di semplice olio d’oliva, meno pregiato e soprattutto meno costoso.
Lo ha scoperto la procura di Torino dopo aver fatto analizzare dei campioni di bottiglie prelevate nei supermercati dai carabinieri del Nas dal laboratorio dell’Agenzie delle dogane e dei monopoli.
L’indagine è partita dopo la segnalazione di una testata giornalistica specializzata.
Il pm Raffaele Guariniello ha iscritto sul registro degli indagati per frode in commercio i responsabili legali di sette aziende produttrici di olio: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia.
E’ stato informato dell’indagine anche il ministero delle Politiche agricole.
Le analisi disposte dalla procura di Torino sono state eseguite dopo la segnalazione pervenuta lo scorso giugno dal mensile dei consumatori «Il Test» (dotato anche di un portale online) che aveva fatto analizzare 20 bottiglie di olio extravergine tra le più diffuse nei supermercati italiani: 9 oli su 20 erano stati bocciati all’esame organolettico eseguito dal Laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A Guariniello era quindi pervenuto un esposto per ogni etichetta.
(da “La Stampa”)
Leave a Reply