LUCA MORISI E I “BUONGIORNO” DI MATTEO SALVINI: COME VI ALZATE E ACCENDETE IL PC ECCO MORISI IN AGGUATO CON IL SANTINO
LA PAGINA SOCIAL DI SALVINI SI STA TRASFORMANDO NELLA SUA PARODIA TRA APPARIZIONI DELLA MADONNA E DELLA FALLACI
Il più grande successo della Lega è stato quello di farci credere di avere un leader geniale affiancato da un team della comunicazione innovativo. Sappiamo che non è così.
Matteo Salvini è un disco rotto che ripete da anni e per mesi le stesse quattro parole d’ordine, condite da elenchi interminabili di cose, persone, città , reati o nomi di bevande gassate.
La colpa non è solo del povero ex ministro dell’Interno. Perchè c’è qualcuno che lo consiglia, lo spinge a puntare su certi contenuti: sono quelli della Bestia.
Ad esempio da qualche giorno la pagina di Salvini si sta trasformando nella sua parodia.
Il classico esempio del buongiornismo applicato alla politica. Perchè il capo del Carroccio è quello che manda bacioni, abbraccioni, saluta uno per uno i fan durante le dirette e si mette pazientemente in attesa di farsi i selfie con tutti quelli che vanno ai suoi comizi.
A quanto pare questa sta diventando davvero la nuova scelta comunicativa della Lega. O almeno Luca Morisi sta vedendo se l’esperimento funziona, se c’è engagement, se qualcuno apprezza e ne parla (eccoci!).
Perchè ieri mattina Salvini ha dato il “buongiorno” a tutti gli italiani con un bel ringraziamento alla Madonna. Il pretesto è quello di continuare la polemica sul crocifisso nelle scuole, che da uno che esibiva simboli religiosi in Aula e ha invocato la protezione di Maria fa un po’ ridere.
Dopo il cuore immacolato di Maria questa mattina è stata la volta del cuore immacolato di un’altra patrona del sovranismo: Oriana Fallaci.
Anche qui un grande salutone all’Italia con le parole di quella le cui “profezie” vengono sempre tirate fuori nel momento del bisogno.
Noi avremmo preferito una citazione come questa: «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!». Ma sappiamo che il Sommo non è abbastanza vicino al popolo, anzi è un vero e proprio intelligentone, professorone.
E poi c’è sempre il rischio che qualcuno faccia un accostamento tra la nave senza nocchiere e il Governo del Cambiamento di cui faceva parte Salvini. No, non va bene. Meglio la Fallaci, e già che ci siamo la citazione la mettiamo in un bel cuoricione.
E a certificare la svolta buongiornista (pensate, qualche tempo fa avremmo detto “svolta sovranista”) di Salvini c’è pure un bellissimo e tenero commento di Andrea Paganella, il socio di Morisi e già consigliere di Salvini al Viminale.
Il quale commentando un post di Salvini, quello sul Parmigiano Reggiano e la reazione di Giuseppe Conte, scrive «il ramo più alto, la cima, quello che non si raggiunge mai: l’umiltà ».
E anche oggi un bel caffettino non ce lo leva nessuno, che ne pensate Amici?
(da “NextQuotidiano”)
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