LUCCA, LA “SUPERDONNA” E’ UNA GIOVANE PASTORA LAUREATA: HA UN GREGGE DI 100 PECORE
CAROLINA, DOPO SCIENZE AGRICOLE, SI E’ DEDICATA ALLA PRODUZIONE DI FORMAGGI
Carolina è diventata un simbolo, la “superdonna” della provincia di Lucca per la Coldiretti, che l’ha scelta come emblema della resilienza tutta al femminile e l’ha premiata in occasione della festa della donna.
Carolina Leonardi ha 28 anni, è laureata in Scienze agricole all’università di Pisa con una tesi sui formaggi, ma ha deciso di fare la pastora. E’ tra le più giovani allevatrici d’Italia, da qualche anno al comando dell’azienda agricola e agrituristica “Le Coppelle latteria Belato Nero” a Pian di Lago (Lucca), alle pendici del monte Corchia, a 1000 metri sul livello del mare.
“Ho aperto l’azienda nel 2015, sono partita con 40 pecore di razza massese – racconta Carolina -. La passione per la produzione di formaggi mi ha spinto a sostenere studi post laurea di arte casearia. E’ un mondo dove non si finisce mai di imparare. In parallelo a tutto questo ho iniziato i lavori di ristrutturazione di un’alpeggio a Pian di Lago e nell’agosto del 2020 ho inaugurato l’agriturismo”.
Robiole, stracchini, pecorini sono parte dei prodotti di Carolina che crede fortemente nel suo territorio, quello montano, teatro di una microeconomia fondamentale per le razze locali.
“Ho scelto pecore di razza massese perchè sono native del luogo – continua -, voglio mantenere un patrimonio genetico in simbiosi con queste terre”.
Carolina oggi ha 100 capi di ovini e per mantenerli sani utilizza un metodo di migrazione vecchio di secoli: la transumanza. Un passaggio, dalla pianura alle terre in quota e viceversa che si compie con il cambio di stagione e serve per trovare pascoli che possano sfamare il gregge.
“Parto dalla stalla in pianura, verso la fine di maggio – racconta Leonardi -, poi saliamo in quota fino all’alpeggio. Sono 10 ore di cammino in quella che è una giornata di festa per la mia famiglia perchè si accompagnano gli animali verso pascoli più rigogliosi”.
Oggi l’attività vive della sola vendita di formaggi durante la stagione invernale poi, in estate, si aprono le porte dell’agriturismo dove i prodotti vengono serviti anche a tavola. Carolina ha trasformato parte del suo lavoro in una fattoria didattica per bambini sperando in futuro di poter tenere corsi di arte casearia.
L’8 marzo la giovane ha ricevuto il riconoscimento di Coldiretti per il suo lavoro.“Carolina non proviene da una famiglia di pastori – dice Andrea Elmi, presidente di Coldiretti Lucca – E’ partita da zero con un piccolo gregge, senza alcuna esperienza, spinta da un desiderio di concretizzare i suoi studi universitari. La sua è una bella storia, piena anche di difficoltà , ma da cui c’è molto da imparare in termini di coraggio, intraprendenza e volontà . Con questa iniziativa vogliamo esaltare il protagonismo delle donne e la loro straordinaria capacità di adattamento. Una impresa su tre in provincia di Lucca è guidata da figure femminili. La loro presenza garantisce dinamismo, originalità e concretezza insieme a capacità di conciliare famiglia e lavoro”.
(da agenzie)
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