TEST ELETTORALE IN GERMANIA TRA SCANDALI, INCERTEZZE E INQUIETUDINI
DOMENICA LE ELEZIONI REGIONALI IN DUE LANDER
La Germania che si appresta a vivere il primo appuntamento di un anno elettorale importantissimo è un Paese inquieto e insicuro non solo per la fine dell’era Merkel ma anche per un presente che sta riservando più incertezze del previsto.
Le elezioni regionali di domenica in due Là¤nder strategicamente molto rilevanti – Baden-Wà¼rttemberg e Rheinland-Pfalz – si sono incrociate con l’inizio della terza ondata della pandemia e con le difficoltà di realizzare una vaccinazione veloce, con la controversa decisione dell’Ufficio federale per la difesa della Costituzione di mettere sotto osservazione la destra di Alternative fà¼r Deutschland, con uno scandalo che ha coinvolto due parlamentati della CDU che hanno tratto profitti personali dalla vendita di mascherine e, infine, con le difficoltà del candidato cancelliere dei socialdemocratici, Olaf Scholz, che nelle rilevazioni continua a essere attestato introno al 15-17 per cento.
Poco, troppo poco. Le turbolenze politiche delle ultime settimane avranno degli effetti inevitabili sul voto regionale di domenica.
Onda Verde
Il Baden-Wà¼rttemberg, regione con il più alto indice di esportazioni in Germania, con la quota di disoccupazione tra le più basse e con il quarto prodotto interno loro pro capite tra i sedici Là¤nder tedeschi, è governato sin dal 2011 dal verde Winfried Kretschmann con discreto successo. In occasione della prima, storica, vittoria ebbe un ruolo importante anche la tragedia di Fukushima di cui oggi ricorrono i dieci anni.
Se nel suo primo governo i Verdi governarono con i socialdemocratici, nell’ultima legislatura Kretschmann ha governato con la CDU. Fino a qualche settimana fa il risultato era ancora incerto e la candidata dei cristiano democratici Susanne Eisenmann (che tra l’altro è anche ministro della cultura e dello sport nel governo uscente guidato dai verdi) aveva ancora qualche remota possibilità di vittoria, ora i sondaggi attribuiscono un largo vantaggio ai Grà¼nen (32%).
La CDU è attestata intorno al 25 per cento. Winfried Kretschmann potrà dunque decidere con chi governare anche se la soluzione più probabile resta quella di una continuazione della coalizione uscente (Verdi-CDU). Le recenti dichiarazioni di Kretschmann a difesa della CDU per lo scandalo delle mascherine, sembrano indicare la sua volontà di voler continuare a governare con i cristiano-democratici.
La sfida dei socialdemocratici
In Rheinland-Pfalz la situazione è molto diversa. Qui governa la SPD in una coalizione-semaforo a tre con i liberali e i verdi guidata da Malu Dreyer. In questo caso la partita è certamente ancora aperta. La SPD di Dreyer e la CDU di Christian Baldauf sono attestati sostanzialmente alla pari (30%) con un leggero vantaggio della governatrice uscente. I socialdemocratici hanno dalla loro due vantaggi: lo scandalo delle mascherine che ha colpito la CDU avrà certamente degli effetti negativi sul voto ai cristiano democratici e comunque Malu Dreyer potrà contare su una coalizione uscente che ha ben governato e che potrebbe essere, almeno in parte, premiata dal voto di domenica.
I Verdi sono stimati al 12% (il doppio dei voti di cinque anni fa) e i liberali al 6. L’esperimento politico della coalizione-semaforo in Rheinland-Pfalz ha acquisito molta importanza anche in vista delle elezioni federali perchè questa coalizione a tre (SPD-Grà¼nen-FDP), in prospettiva, potrebbe anche avere una maggioranza parlamentare a Berlino, seppur molto risicata.
In vista delle elezioni federali di settembre
Queste elezioni regionali sono il primo grande test (il secondo sarà a giugno in Sachsen-Anhalt e il terzo a settembre con la elezioni comunali in Bassa Sassonia) in vista delle elezioni politiche di settembre. Saranno altresì molto importanti per capire chi sarà il candidato cancelliere della CDU. Il nuovo Presidente Armin Laschet, eletto a gennaio, si gioca molte delle sue chance di essere nominato candidato cancelliere. Alla sue spalle incombono le ambizioni del ministro-presidente della Baviera, Markus Sà¶der.
(da agenzie)
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