LUIZA ROZOVA, LA “FIGLIA SEGRETA” DI PUTIN: “HA PRESO MILIONI DI VITE E HA DISTRUTTO LA MIA”
LA 22ENNE VIVE A PARIGI
Luiza Rozova, conosciuta anche con il nome di Elizaveta Krivonogikh, è tornata a far parlare di sé, e questa volta non per
la sua attività artistica o per la sua presenza sui social. La giovane, che secondo molte indiscrezioni sarebbe la figlia illegittima di Vladimir Putin, ha pubblicato una serie di messaggi su Telegram che sembrano essere una critica diretta – seppur mai esplicitamente nominata – al presidente russo.
Le sue parole, riportate dal quotidiano tedesco Bild, hanno immediatamente acceso il dibattito pubblico, alimentando voci e speculazioni mai del tutto sopite sul presunto legame di sangue con il leader del Cremlino.
Il messaggio criptico ma potente
All’interno di una chat pubblica intitolata «Art of Luiza», la 22enne ha scritto: «È liberatorio poter mostrare di nuovo il mio volto al mondo. Mi ricorda chi sono e chi ha distrutto la mia vita». E poi aggiunge: «L’unico modo che ho per protestare, per dimostrare chi sono, è mostrare il mio volto. La mia impronta unica, la prova della mia esistenza. Questo mi ricorda ogni giorno per chi sono nata… e da chi è stata rovinata la mia vita. L’uomo che ha preso milioni di vite e ha distrutto la mia».
Sebbene Putin non venga mai citato direttamente, in molti hanno interpretato queste frasi come un attacco inequivocabile al presidente russo.
Un’identità mai ufficializzata, ma sempre al centro delle speculazioni
Luiza Rozova è nata il 3 marzo 2003 a San Pietroburgo, e da tempo i media internazionali ipotizzano che sia il frutto di una relazione tra Putin e Svetlana Krivonogikh, un’ex donna delle pulizie poi divenuta imprenditrice. Il Cremlino non ha mai confermato né smentito pubblicamente la paternità, mantenendo
il più stretto riserbo sulla vita privata del presidente.
Negli anni, Rozova ha mantenuto un profilo relativamente basso, anche se è conosciuta nei circuiti dell’arte e della musica elettronica. Vive a Parigi, dove ha studiato arte ed è attiva come dj e performer.
Un messaggio di rottura
Le recenti dichiarazioni su Telegram sembrano rappresentare una netta presa di distanza da Putin e dal suo operato, non solo come figura politica ma anche – secondo chi crede alla parentela
– come padre assente e responsabile di profonde ferite personali.
In un contesto geopolitico sempre più teso e in una Russia dove la dissidenza viene spesso repressa, le parole di Luiza Rozova risuonano come una voce fuori dal coro. E, sebbene ancora avvolta nel mistero, la sua figura diventa sempre più simbolica: quella di una generazione cresciuta nell’ombra del potere assoluto, che ora cerca un modo per raccontare la propria verità.
(da agenzie)
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