MA GUARDA UN PO’, AUMENTANO I RISPARMI DEGLI ITALIANI E LA LIQUIDITA’ DELLE AZIENDE: IN SETTE MESI 92 MILIARDI IN PIU’ SUI CONTI CORRENTI
MA NON MORIVANO TUTTI DI FAME E LE AZIENDE ERANO ALLO SFASCIO?… TRA L’ALTRO LO STUDIO E’ DI UNIMPRESA SU DATI BANCA D’ITALIA
Negli ultimi mesi, calcola Unimpresa, la liquidità dalle famiglie e dalle aziende è cresciuta avvicinandosi a quota 2.000 miliardi di euro, cifra assai più alta del valore del prodotto interno lordo.
Le “riserve” degli italiani sono arrivate, a settembre, a 1.904 miliardi di euro, in aumento di quasi 122 miliardi su base annua (+7%) e di 71 miliardi (+4%) rispetto a febbraio scorso, inizio della pandemia.
Sui conti correnti ci sono 1.279 miliardi, in aumento di 92 miliardi (+8%) in sette mesi.
Le famiglie hanno accumulato, in sette mesi, oltre 28 miliardi di euro (+2,72%).
Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, nei “salvadanai” delle famiglie c’erano 1.032,3 miliardi a settembre 2019, 1.050,6 miliardi a febbraio 2020 e 1.079,2 miliardi a settembre scorso: su base annua la crescita è stata pari a 46,8 miliardi (+4,54%), nell’arco di sette mesi si è registrato un aumento di 28,5 miliardi (2,72%).
In sette mesi la liquidità delle aziende è salita di 62 miliardi (+20,80%).
Le riserve delle aziende erano pari a 294,1 miliardi a settembre 2019, a 302,1 miliardi a febbraio 2020 e a 364 miliardi a settembre scorso: in un anno l’aumento è stato di 70,7 miliardi (+24,05%), quasi tutti accumulati (62,8 miliardi, con un più 20.80%) da febbraio a settembre 2020.
Quanto all’analisi per strumento, sui conti correnti c’erano 1.163,6 miliardi a settembre 2019, 1.187,5 miliardi a febbraio 2020 e 1.279,9 miliardi a settembre scorso: più 116,2 miliardi su base annua (+9,99%), più 92,3 miliardi in sette mesi (+7,78%).
Nei depositi vincolati, il “saldo” totale era di 198,2 miliardi a settembre 2019, di 213,9 miliardi a febbraio 2020 e di 213,4 miliardi: più 15,2 miliardi in un anno (+7,71%) e meno 426 milioni in sette mesi (-0,20%).
I depositi rimborsabili hanno registrato un saldo di 305,9 miliardi a settembre 2019, di 308,6 miliardi a febbraio 2020 e di 321,5 miliardi a settembre scorso: l’aumento su 12 mesi è stato di 6,5 miliardi in un anno (+2,16%) e di 3,8 miliardi in sette mesi (+1,25%). L’ammontare in pronti contro termine è passato dai 115,1 miliardi di settembre 2019 ai 122,9 miliardi di febbraio scorso ai 98,8 miliardi di settembre scorso: su base annua c’è stato un calo di 16,1 miliardi (-14,03%), in sette mesi di 24,1 miliardi (-19,57%).
(da agenzie)
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