“MANGANELLATE PER EQUIVOCO”: L’ULTIMA VERSIONE FARSA DEL GOVERNO
“FORSE E’ STATO UN EQUIVOCO: PENSAVAMO VOLESSERO OCCUPARE LA STAZIONI TERMINI”…. E FORSE SAREBBERO BASTATO CHIEDERGLIELO
“Forse è stato un equivoco perchè piazza Indipendenza si presta all’equivoco, essendo troppo vicina alla stazione Termini e nello stesso tempo snodo per incamminarsi verso il ministero per lo Sviluppo economico. Forse il nervosismo di alcuni lavoratori delusi dallo scarno comunicato dell’amabasciata tedesca è stato interpretato come un tentativo di voler puntare all’occupazione della stazione Termini”.
È questa la versione del Viminale sulla carica dei poliziotti contro gli operai Ast di Terni che ha scatenato l’indignazione dei sindacati.
Le parole sono riportate dal quotidiano La Stampa e potrebbero anticipare la spiegazione che il ministro Angelino Alfano dovrà fornire oggi alle 18.30 in Parlamento.
Già nella serata di mercoledì, poche ore dopo le manganellate, Alfano aveva ammesso: “È stata una brutta giornata per tutti”.
La Questura nelle stesse pre aveva giustificato la “carica di alleggerimento” spiegando che gli operai volevano dirigersi verso Termini, probabilmente con l’intenzione di bloccare il traffico ferroviario.
Una ipotesi che gli operai e i delegati sindacali presenti alla manifestazione avevano subito rispedito al mittente: mai era balenata l’idea di occupare i binari, hanno ripetuto.
Così questa mattina anche il sottosegretario all’Interno, Filippo Bubbico (Pd), ripete che probabilmente gli agenti in piazza Indipendenza hanno preso fischi per fiaschi: “Probabilmente si sarà generato qualche equivoco rispetto alla volontà che i lavoratori avevano manifestato di voler raggiungere il ministero dello sviluppo economico”, ha detto a Radio24 smentendo che ci fosse un ordine preciso del Viminale: “La mia impressione è che non si sia trattato di una carica delle forze dell’ordine, come si è potuto osservare nella giornata di ieri, non c’era un ordine in tal senso”.
(da “Huffingtonpost“)
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