MANIFESTAZIONI NO MASK SONO UN FLOP, POCHE CENTINAIA DI PERSONE, TENSIONI CON LA POLIZIA, UN FERMATO
MOLTI ERANO SENZA MASCHERINA, IL FERMATO SI ERA RIFIUTATO DI FORNIRE I DOCUMENTI … “ARRESTATECI TUTTI” LO SLOGAN DI CHI PROTESTAVA, PURTROPPO L’INVITO NON E’ STATO RACCOLTO
Momenti di tensione durante una delle manifestazioni in programma oggi a Roma. Alla “Marcia per la liberazione” iniziata alle 14 in piazza San Giovanni, un ragazzo che non indossava la mascherina è stato fermato dalla polizia e, al suo rifiuto di mostrare i documenti, è stato portato via dagli agenti.
L’episodio ha suscitato le proteste di altri manifestanti presenti in piazza San Giovanni, che hanno urlato diverse frasi e slogan all’indirizzo delle forze dell’ordine schierate in servizio di ordine pubblico: “Arrestateci tutti”, “Vergogna”, “Buffoni”, sono state alcune delle parole urlate verso gli agenti da alcuni dei manifestanti presenti.
Qualcuno ha urlato che ci si trova in una “dittatura ormai insostenibile” e altri hanno inneggiato alla “libertà “.
Le manifestazioni si svolgono mentre i dati sui nuovi contagi, nel nostro Paese, sono tornati a crescere in modo rapido e – secondo quanto espresso dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità – preoccupante: nella giornata di venerdì, ad esempio, i contagi hanno superato quota 5300, mentre erano 2.677 il 6 ottobre, 3.678 il 7 ottobre, 4.458 l’8 ottobre. Nelle ore in cui i manifestanti si riuniscono, il ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato d’urgenza, per domenica 11 ottobre, il Comitato tecnico scientifico, per decidere come interrompere questa crescita.
I partecipanti, in Piazza San Giovanni, sono stati meno del previsto: poche centinaia in tutto. Decine, però, le persone senza mascherina, che rivendicano orgogliosamente di non portarla
Ci sono stati attimi di tensione tra i manifestanti e un giornalista di Fanpage(che viene strattonato da un membro dell’organizzazione) e tra manifestanti e polizia. Gli agenti hanno provato ad allontanare un manifestante che ha discusso per molti minuti, senza mascherina, con un uno di loro, rifiutandosi di consegnare i documenti. L’uomo è stato raggiunto con difficoltà da un’auto della polizia mentre una cinquantina di manifestanti li circondava urlando «buffoni» «venduti» «portateci via tutti».
Le urla sono proseguite per molti minuti con i poliziotti circondati. Alla fine, però, gli agenti hanno fatto cordone e portato via l’uomo.
Dal palco infatti gli organizzatori hanno invitato al rispetto delle regole anti-Covid. “Siamo obbligati a mettere le mascherine anche se alcuni di noi non condividono”. E ancora: “Invitiamo a rispettare le regole“.
Tra bandiere tricolore e calamite sovraniste c’è chi, sempre senza mascherina, sottolinea: “Siamo qui a difendere la costituzione. Stanno distruggendo la nazione. Ci costringono a mettere le mascherine”. E chi sostiene: “Sappiamo che il virus è usato a fini socioeconomici. Sono convinto che questo schifo sia manovrato da politica, economia per imporre nuovo totalitarismo“.
In piazza anche uno scheletro di plastica con la mascherina con su scritto “Non sono morto di coronavirus ma di fame” e bandiere del Fronte sovranista italiano. Tra i cartelli esposti “Non sono negazionista. Sono qui perchè non voglio la dittatura” e “L come libertà optional mask”.
“La mascherina è dannosa, ci fa respirare la nostra anidride carbonica — afferma un dirigente sportivo venuto da Frosinone
Tra i manifestanti è diffusa l’idea che il Covid non sia affatto così letale come si pensa e nessuno di loro sembra avere neppure un conoscente che si sia ammalato. “Tamponatevi il c…” è un cartello che spicca nel gruppetto. Un altro recita in inglese “la paura viene usata per controllarvi”.
(da agenzie)
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