MARCO BIANCHI, CONDANNATO ALL’ERGASTOLO PER LA MORTE DI WILLY MONTEIRO E IN PRIGIONE DAL 2023, È STATO BECCATO DAI SECONDINI MENTRE UTILIZZAVA UN CELLULARE (CHI GLIEL’HA DATO?)
NEL CARCERE DI PESCARA, DOVE BIANCHI È RINCHIUSO, ALMENO 14 DETENUTI SMANETTAVANO CON I TELEFONINI PER COMUNICARE CON L’ESTERNO E IMPARTIRE ORDINI AI LORO COMPLICI… NORDIO E’ TROPPO OCCUPATO A FARE LA GUERRA AI MAGISTRATI? LE CARCERI SOVRANISTE SONO UN COLABRODO, ALTRO CHE CAZZATE SULLA SICUREZZA
Almeno 14 detenuti nel carcere di Pescara hanno usato telefoni cellulari per comunicare con l’esterno. E tra questi anche Marco Bianchi, rinchiuso dal 2023 nel penitenziario del capoluogo adriatico e una settimana fa condannato all’ergastolo per l’omicidio del 21enne Willy Monteiro Duarte, ucciso nel corso di un pestaggio in strada nel settembre 2020 a Colleferro (Roma).
E’ quanto emerge da un’inchiesta condotta dal pubblico ministero di Pescara Andrea Papalia che ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari: il reato contestato ai 14 è “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione”. Ne parla diffusamente oggi il quotidiano Il Centro.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara si riferisce a fatti avvenuti tra il 1° gennaio e il 28 marzo 2023 e conferma che a San Donato, come in altri penitenziari abruzzesi, circolano cellulari con i quali i reclusi impartiscono ordini da dietro le sbarre.
“Uno scenario che sfocia in tensioni, consente di introdurre nel penitenziario anche droga – ricorda l’articolo – e degenera fino a portare a rivolte come quella di un mese fa, quando un ventiquattrenne egiziano si è suicidato e, a distanza di poche ore, è scoppiata la sommossa con le fiamme appiccate a materassi e coperte, le scene di devastazione, gli agenti intossicati e i tentativi di evasione”. In particolare, in riferimento a Bianchi, l’articolo ricorda che, arrivato nel carcere di Pescara a inizio 2023, ha cominciato a partecipare ai laboratori, al coro, alle messe e alle lezioni scolastiche che l’Istituto tecnico commerciale Aterno-Manthonè tiene per i detenuti.Dall’ultima inchiesta, scrive Il Centro, è emerso che, “mentre manifestava la volontà di tornare a studiare e prendere il diploma, in realtà il killer di Willy continuava a commettere reati. Nello specifico, tra il 10 e il 28 marzo 2023 ha ‘indebitamente ricevuto e comunque utilizzato due cellulari’ all’interno del carcere”.
(da agenzie)
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